BLOGSicilia: Sì ai termovalorizzatori in Sicilia, Schifani presto nominato commissario “Ne costruiremo due”

Sì ai termovalorizzatori di ultima generazione e verso una nuova regolamentazione per il fotovoltaico nell’isola. Proprio la costruzione di termovalorizzatori in Sicilia e gli incentivi al fotovoltaico in regione sono stati i temi principali di un incontro che si è tenuto a Roma al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica fra il ministro, Gilberto Pichetto Fratin, e il governatore della Sicilia, Renato Schifani. Lo rende noto il Ministero con un comunicato.

Temi al centro anche del tavolo di maggioranza

Il tema dei termovalorizzatori era stato, nelle scorse ore, anche al centro della discussione del tavolo di maggioranza riunito in sicilia lunedì pomeriggio. In quella occasione i rappresnetanti dei partiti del centrodestra avevano parlato anche di consorzi di Bonifica e di elezioni provinciali ma la discussione era partita proprio da ambiente e termovalorizzatori

Procedure e tempi

Pichetto Fratin e Schifani hanno discusso delle procedure da adottare per consentire alla Sicilia di dotarsi di termovalorizzatori di ultima generazione, a emissioni zero, in grado di risolvere i problemi legati allo smaltimento dei rifiuti, e allo stesso tempo di produrre energia. Il ministro e il governatore hanno poi affrontato il tema delle misure di incentivazione per le Regioni e per i territori che ospiteranno gli impianti fotovoltaici. Un tema che era stato, nei mesi scorsi, al centro anche di una polemica fra il governatore  ed altri esponenti del governo quando, il Presidente della regione aveva posto un interrogativo sugli incentivi che spettassero al territorio che ospita tali impianti.

Schifani: “Norma autorizzativa entro ottobre”

Sul futuro dei termovalorizzatori, Renato Schifani annuncia importanti novità entro l’inizio del prossimo autunno. “Stiamo lavorando velocemente. A settembre o ad ottobre avremo la norma, modello Gualtieri, che autorizzerà la realizzazione di queste strutture in maniera più veloce rispetto all’ordinario“. Un modo per snellire le procedure burocratiche ed avviare così i lavori per l’edificazione di almeno due impianti, uno in Sicilia Occidentale e l’altro in Sicilia Orientale. Da capire, ancora, il luogo preciso in cui i futuri termovalorizzatori dovrebbero sorgere, anche se l’imperativo della Regione è fare presto. Una manovra che passa dal prossimo piano regionale dei rifiuti, ma anche e soprattutto da un potenziamento dell’organico a disposizione dell’Amministrazione Regionale. “Stiamo correndo – ha dichiarato Schifani -. Potenzieremo l’assessorato ai Rifiuti, fra i più lacunosi sul tema del personale. In Sicilia ci sono buchi di organico dettati da accordi che sono stati correttamente dai miei predecessori con il Governo Nazionale per ridurre la spesa. Abbiamo alcuni fronti aperti, ma stiamo cercando di gestirlo con senso di responsabilità e lavorando in silenzio”.

Un intervento, quello del presidente della Regione, anticipato di qualche ora da quello proposto a Palermo dall’assessore ai Rifiuti Roberto Di Mauro. L’esponente della Giunta Regionale, intervenuto a Palermo in occasione del sopralluogo della Commissione Regionale Antimafia all’interno della discarica di Bellolampo, ha fatto il punto sul prossimo piano regionale dei rifiuti. “Noi stiamo già pensando, con il piano dei rifiuti, ad un’idea complessiva del sistema siciliano che deve reggere sulle ultime due direttive europee, quella sul riciclo e quella sul recupero energetico, ovvero tramite termovalorizzatori ed impianti a biometano. Processi che ci permetteranno di produrre energia e ridurre la tariffe. L’obiettivo del Governo Regionale è quello di affrontare il tema dei rifiuti con una operazione complessiva del piano che sarà consegnato entro i primi giorni di ottobre, anche attraverso l’allocazione dell’impiantistica”.

Un piano di cui faranno parte, ovviamente, anche i termovalorizzatori. “Lo studio che si sta mettendo in campo determinerà l’allocazione dei termovalorizzatori e di tutta l’impiantistica complessiva. Il piano non deve essere retorico, che parla di centinaia di pagine. Deve essere un piano semplice e concreti, che parli di recupero energetico e di CSS, con impianti allocati nel territorio partendo dalle considerazioni fatte con le SRR. I termovalorizzatori ci saranno. Ma non li potremmo installare se non conosciamo i flussi. Solo quest’ultimi potremmo comprendere di cosa parliamo. Le individueremo nel piano rifiuti“.

Il rigassificatore di Porto Empedocle

Sul rigassificatore di Porto Empedocle, Pichetto Fratin ha evidenziato a Schifani l’attenzione del Ministero per l’opera, che è stata inserita nel nuovo Pniec (Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima), inviato dal Ministero dell’Ambiente alla Commissione Europea lo scorso 30 giugno. I temi trattati, precisa la nota del Ministero, verranno ulteriormente approfonditi dagli uffici del Mase e della Regione Sicilia, e saranno oggetto di un nuovo incontro a breve tra il ministro e il governatore.

La conferma di Schifani “Avremo il potere di farne due”

“Il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Frattin ci darà i poteri commissariali che permetteranno di costruire in Sicilia due termovalorizzatori. I rifiuti diventeranno una risorsa e produrranno energia. Mi sento vicino al governo Meloni che ha dimostrato vicinanza al governo regionale” ha confermato stamane il presidente della Regione Renato Schifani al Palazzo d’Orleans a margine della presentazione del “Bellini International Context” in programma a Catania, Palermo e Messina dal prossimo settembre al 6 ottobre.

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