La nostra città, in passato, ha avuto un ruolo rilevante nella cultura, nella storia – in particolare quella risorgimentale – , nel commercio, nell’agricoltura. Oggi, nel darvi il benvenuto, lo facciamo con un po’ di ritegno in quanto, sia pure senza nostra colpa, Termini Imerese spicca per essere stata il laboratorio da cui ha preso vita il nuovo Frankstain della politica regionale.Infatti, in occasione del rinnovo del Consiglio comunale del giugno 2009, la politica – quella con la p minuscola – ha partorito l’innaturale accordo tra il Partito Democratico, il Movimento di Lombardo e quella parte del PdL che fa capo all’on. Miccichè.Se fosse finita così, se cioè la nostra città si fosse dovuta sacrificare sull’altare dell’inciucio e dell’aggressione al potere, come suol dirsi avremmo pianto con un occhio.Purtroppo, invece, questo neomilazzismo è stato replicato a livello regionale, grazie a personaggi che si autoproclamano unici depositari della legalità, ma che poi operano esclusivamente per la gestione del potere e la conservazione delle poltrone.Ma anche questo momento passerà, così come sono soltanto polvere il separatismo ed il milazzismo.Alla regione, ne abbiamo preso atto con soddisfazione, l’on. Miccichè ed il suo neo partito per il Sud hanno preso le distanze, ma ora attendiamo dallo stesso Miccichè e dai suoi rappresentanti locali un atto di coerenza, uscendo dalla maggioranza che sostiene il Sindaco diessino.Del pari, chiediamo chiarezza al PdL della nostra città e, in particolare, sulla condotta di alcuni dei suoi Consiglieri, che non appaiono svolgere appieno il ruolo di rigorosi oppositori.Tale opposizione, ferma e leale, attenta e propositiva, incalzante e riflessiva viene svolta dall’amico Piero D’Amico e da chi vi parla, consapevoli come siamo che i Cittadini Termitani ci osservano, ci valutano e, all’occorrenza, ci criticano, quali interpreti nel nostro comune della linea politica del partito.Ed a proposito del partito vorrei spendere altre due parole, prima di concludere.Abbiamo aderito con sollecitudine e con convinzione al nuovo soggetto politico proposto dagli amici Onorevoli Romano e Mannino, in quanto pienamente d’accordo con la linea di dissenso verso un’ UdC che, in Sicilia, per il classico piatto di lenticchie, è corsa a sostenere l’inciucio tra il PD e l’MPA.Ci attendiamo, però, che i Popolari per l’Italia di DomaniAggiungi un nuovo appuntamento per domani si strutturino al più presto in un partito con Organi democraticamente eletti dalla base, al centro come in periferia.In particolare, per quanto concerne la nostra città, auspichiamo che la Segreteria Provinciale nomini subito un Commissario che promuova, in tempi brevi, il tesseramento ed il congresso per la elezione del direttivo, dove i tanti giovani (mi riferisco, fra l’altro, ad Amodeo, Crimi, …………) ed i meno giovani, (Sparacino, ………………), che hanno prontamente aderito al PID, possano dare il loro valido contributo per il consolidamento del partito in città.Con questo augurio, assicuro il mio pieno sostegno all’iniziativa politica, nella certezza che, tutti assieme, opereremo per il Bene Comune.
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