Circa 135 milioni di investimento per produrre, a regime, circa 60 mila vetture con 4 modelli auto di segmento A,B,C e I inglobando una occupazione che nel 2016 potra’ arrivare a 1.300 lavoratori a cui si potrebbero aggiungere ulteriori ricadute positive sull’indotto. E’ questa la proposta che Dr Motor, l’azienda di auto molisana di Massimo de Risio, ha messo sul tavolo oggi nel corso del confronto con Fim, Fiom, Uilm, Ugl e Fismic al ministero dello Sviluppo economico sulla riconversione industriale di Termini Imerese. Domani nuovo round, alle 12, cui parteciperanno il ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, l’ad di Invitalia, Domenico Arcuri, e il presidente della regione Sicilia, Raffaele Lombardo.
Gli investimenti, per il rilancio del sito siciliano di Termini, che la Fiat dismettera’ a fine 2011, sarebbero articolati secondo un piano che prevederebbe che ai 60 milioni iniziali si possano aggiungere anche 75 milioni in R&S. Soddisfatti i sindacati. A suo vantaggio Dr puo’ contare su una capillare rete di vendita e su una notevole flessibilita’ organizzativa, anche se la sua idea di affermarsi come secondo produttore italiano e’ oggettivamente molto ambiziosa. In ogni caso e’ l’unico progetto presentato nell’ambito del settore automotive ad essere credibile, quindi e’ doveroso approfondirlo, spiega il segretario nazionale Uilm, Eros Panicali.
Piu’ ottimista di giovedi’ scorso anche la Fim. E’ stato un incontro positivo perche’ tecnicamente il progetto ci sembra concreto e le sue linee definite fino al 2016. Un piano concreto, fattibile, visto che non si puo’ scommettere al buio e che puo’ rappresentare una risposta a Termini Imerese, spiega il segretario nazionale, Bruno Vitali. E cauto ottimismo lo esprime anche l’Ugl. Finalmnente un produttore di auto interessato al sito di Termini Imerese che mette in campo le sue personali capacita’ tecniche ed imprenditoriali e che potrebbe valorizzare il know how dei lavoratori che ora operano in Fiat. Ci auguriamo che il progetto vada in porto, commenta al termine il segretario confederale dell’Ugl, Caterina Ricci.
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