DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (DUP)

PREMESSA

Nel rispetto di quanto previsto dal principio applicato della programmazione di cui all’allegato n. 4/1 del decreto legislativo n. 118 del 2011 e s.m.i. il Documento Unico di Programmazione (Dup) rappresenta la principale innovazione nel panorama dei documenti di programmazione. Il suddetto principio applicato della programmazione lo definisce come lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa degli enti locali e consente di fronteggiare in modo permanente, sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative; costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione. Il principio contabile della programmazione, tramite il DUP, cerca di perseguire tre obiettivi di fondo:

  • definire la programmazione strategica dell’ente, sull’orizzonte temporale del mandato amministrativo, coniugando tra loro gli indirizzi strategici dell’amministrazione, i vincoli di finanza pubblica e la situazione economico finanziaria dell’ente e del gruppo pubblico locale;
  • tradurre gli indirizzi strategici di mandato nella programmazione operativa, sull’orizzonte temporale triennale coperto dal bilancio di previsione;
  • raccogliere in un unico strumento una pluralità di documenti di programmazione settoriale con orizzonte temporale triennale, già previsti dalla normativa.

La struttura del Dup per raggiungere tali finalità il principio contabile non prevede uno schema di riferimento specifico per il Dup ma fornisce indicazioni generali sulla base delle quali lo stesso deve essere strutturato. In particolare, il documento viene articolato in due sezioni:

la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO). La prima ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo e riprende in molti elementi i contenuti del Piano generale di sviluppo dell’Osservatorio per la finanza e la contabilità degli Enti locali.

La seconda, di portata triennale, si rifà in modo costante ai contenuti della Relazione previsionale e programmatica.

SEZIONE STRATEGICA

PREMESSA
La prima parte della Sezione strategica, denominata “Condizioni esterne”, affronta lo scenario in cui si innesca l’intervento dell’ente, un contesto dominato da esigenze di più ampio respiro, con direttive e vincoli imposti dal governo e un andamento demografico della popolazione inserito nella situazione del territorio locale. Si tratta quindi di delineare sia il contesto ambientale che gli interlocutori istituzionali, e cioè il territorio ed i partner pubblici e privati con cui l’ente interagisce per gestire talune problematiche di più vasto respiro. In questo ambito assumono importanza gli organismi gestionali a cui l’ente partecipa a vario titolo e gli accordi negoziali raggiunti con altri soggetti pubblici o privati per valorizzare il territorio, e cioè gli strumenti di programmazione negoziata. Questo iniziale approccio termina individuando i principali parametri di riferimento che saranno poi monitorati nel tempo.

L’attenzione si sposterà quindi verso l’apparato dell’ente, con tutte le dotazioni patrimoniali, finanziarie e organizzative.

Questa parte della sezione strategica si sviluppa delineando le caratteristiche delle “Condizioni interne”. L’analisi abbraccerà le tematiche connesse con l’erogazione dei servizi e le relative scelte di politica tributaria e tariffaria, e lo stato di avanzamento delle opere pubbliche. Si tratta di specificare l’entità delle risorse che saranno destinate a coprire il fabbisogno di spesa corrente e d’investimento, entrambi articolati nelle varie missioni. Si porrà inoltre attenzione sul mantenimento degli equilibri di bilancio nel tempo, e questo in termini di competenza e cassa, analizzando le problematiche connesse con l’eventuale ricorso all’indebitamento ed i possibili vincoli imposti dal patto di stabilità

Linee programmatiche di mandato
Programma di mandato e pianificazione annuale

L’attività di pianificazione di ciascun ente parte da lontano, ed ha origine con la definizione delle linee programmatiche di mandato che hanno accompagnato l’insediamento dell’amministrazione. In quel momento, la visione della società proposta dalla compagine vincente si era già misurata con le reali esigenze della collettività e dei suoi portatori di interesse, oltre che con i precisi vincoli finanziari. Questa pianificazione di ampio respiro, per tradursi in programmazione operativa, e quindi di immediato impatto con l’attività dell’ente, ha bisogno di essere aggiornata ogni anno per adattarsi così alle mutate condizioni della società locale, ma deve essere anche riscritta in un’ottica tale da tradurre gli obiettivi di massima in atti concreti. La programmazione operativa, pertanto, trasforma le direttive di massima in scelte adattate alle esigenze del triennio. Lo strumento per effettuare questo passaggio è il documento unico di programmazione (DUP).

Di seguito viene illustrato il programma di mandato dell’amministrazione insediatasi il 07/10/2020.

Al momento dell’insediamento di questa amministrazione, avvenuta il 7 ottobre 2020, le prospettive della nostra città apparivano, e tutt’ora appaiono fortemente compromesse.

La mancanza di soluzioni chiare alla ormai endemica crisi dell’area industriale e la totale assenza di una strategia di sviluppo di altri settori produttivi, aggravati negli ultimi 18 mesi dalla pandemia da coronavirus, ha messo ancora più in evidenza le difficoltà del tessuto socio-economico rimarcando l’aumento della disoccupazione, la discesa dei consumi, l’aumento della marginalità sociale e del fenomeno migratorio delle energie più fresche e vitali.

Il governo cittadino appena insediato ha cercato di fronteggiare le emergenze sociali e pandemiche con tutti gli strumenti di cui disponeva, al proprio interno con la collaborazione delle risorse umane di cui è dotato l’ente, e all’esterno con tutti gli enti pubblici e privati preposti a tale attività. Inoltre ha attivato tutte le risorse economiche messe a disposizione dagli enti sovracomunali. Sempre a causa della pandemia non è stato invece possibile innescare pienamente un processo di attivazione delle forze della cosiddetta società civile di cui è particolarmente ricca la città con le associazioni di volontariato e di categorie produttive, e che potrebbe rappresentare un potente strumento di coesione e crescita sociale.

Nel contempo, come meglio descritto di seguito, si è lavorato in tutti gli ambiti possibili sulle strategie di medio e lungo periodo cercando di puntare sulle numerose potenzialità di cui la città dispone, nella consapevolezza che essa rappresenta l’unica strada per invertire il pericoloso percorso che ha portato Termini Imerese, negli anni, sull’orlo di una crisi economica, sociale e culturale senza precedenti.

AMBIENTE E TERRITORIO

La questione ambientale è uno degli elementi portanti del programma elettorale di questo governo. La premessa irrinunciabile è che tutte le attività che si svolgono nel nostro territorio devono essere svolte nel rispetto dell’ambiente: innanzitutto attraverso il pieno ossequio delle norme di riferimento ma anche nell’ottica di una sostenibilità che, nel medio e lungo periodo, consenta di mantenere un’alta qualità ambientale capace di soddisfare i bisogni del presente senza mai compromettere la possibilità delle future generazioni di soddisfare i propri.

Innanzitutto c’è bisogno di elaborare un nuovo PRG che valorizzi le aree periferiche mettendo al centro i loro punti di aggregazione, qualificando lo spazio pubblico e i servizi per i cittadini residenti allo scopo di superare l’attuale divario territoriale e sociale tra il centro della nostra città e le sue periferie anche mediante un piano di mobilità urbana sostenibile, l’individuazione di aree a traffico limitato e/o totalmente pedonalizzate per la riconquista della socialità della città storica, il decentramento dei servizi e delle funzioni con la riurbanizzazione dei quartieri, la tutela delle aree libere l’utilizzo di risorse pubbliche per il recupero delle periferie. In questa direzione andranno le nuove direttive per un PRG strategico, in cui occorrerà incentivare il recupero, il restauro e il ritorno all’abitare negli edifici del centro storico.

E’ stato già elaborato il PAESC (Piano d’azione per l’energia sostenibile) con l’analisi delle criticità energetiche presenti sul territorio con l’obiettivo di darvi attuazione completa per la completa riqualificazione energetica.

In tema di ambiente occorre inoltre trasformare i Rifiuti da problema a risorsa. Punti qualificanti saranno: il potenziamento dei livelli di raccolta differenziata e l’organizzazione di una campagna di informazione che parta dalle scuole incentivando, ancora di più, i percorsi virtuosi già avviati da queste ultime; l’eliminazione delle mini-discariche abusive in città e nelle periferie attraverso la fondamentale realizzazione del CCR e di un centro del riuso e la prosecuzione di una significativa attività di contrasto all’abbandono dei rifiuti.

Sulla strategia a medio e lungo termine questa Amministrazione condivide il percorso intrapreso dalla SRR e che, a breve, porterà alla firma del contratto per la realizzazione di una moderna impiantistica di smaltimento rifiuti che, negli anni, porterà significativi benefici economici in termini di riduzione dei costi di smaltimento e il miglioramento della qualità della raccolta.

LA CENTRALITÀ DELLE PERSONE

Lo sviluppo sociale di una comunità passa attraverso lo sviluppo della Persona, il vero valore/capitale da difendere e promuovere.

Al momento dell’insediamento sono stati trovati circa 2,4 milioni di euro di Fondi, destinati per legge alla erogazione di servizi socio-assistenziali essenziali e bloccati, a discapito delle fasce più fragili della popolazione che con i loro bisogni sempre più complessi e urgenti necessitano di risposte non procrastinabili.

Ristabilita l’azione di ispirazione e propulsione di Comune capofila del Distretto socio sanitario 37 nei 10 Comuni d’Ambito, e in accordo con gli Assessorati/Ministeri competenti, l’amministrazione comunale si è attivata per una tempestiva riprogrammazione di fondi regionali e nazionali per un importo totale di 3.520.356,49 euro. Tali risorse permetteranno l’attivazione di servizi nuovi o assenti da anni: Spazio Neutro, ADI, SAD, Supporto all’Integrazione dei minori disabili, Educativa Domiciliare, Centri affettivo-educativi in cogestione con le scuole medie inferiori e per la presa in carico di minori a rischio di esclusione sociale e/o devianza attraverso piani educativi personalizzati.

Inoltre il Servizio sociale ha provveduto a snellire e informatizzazione le procedure favorendo la velocità di emissioni di servizi ed azioni: siamo stati fra i primi Comuni in Sicilia ad attivare i PUC e i Centri Estivi.

Infine si è ristabilita la posizione di centralità dell’Educazione, Istruzione e Formazione attraverso azioni di supporto e cura della Scuola di ogni ordine e grado, azioni di rete fra scuole comunali e/o dell’ambito imerese, concertazioni con l’Assessorato all’Istruzione e l’Ufficio Scolastico Regionale, implemento della quantità e della qualità dei servizi del nido comunale per l’attuazione del nuovo sistema integrato 0-6.

La molteplicità delle fonti di finanziamento, la complessità del bisogno, il repentino mutamento del contesto sociale e dei suoi dinamismi anche a causa della pandemia, hanno richiesto e richiedono un cambio di paradigma per l’edificazione di un vero welfare di comunità. Non più la rincorsa ai singoli fondi in scadenza, né tantomeno una programmazione disarticolata degli stessi con il rischio della duplicazione delle azioni e lo sperpero di risorse, ma una programmazione che si articoli nella complessità verso l’ottimizzazione attraverso una visione olistica. Una visione strategica ha come punto privilegiato di partenza e di arrivo la persona, non il singolo progetto, in uno sguardo e ascolto attento alla sua integralità e unicità. Quindi una visione profetica, che permetta di non sprecare risorse affidando ad azioni innovative le risposte ai bisogni e al contempo capace di immaginare attraverso di esse processi di sviluppo stabili e duraturi.

In tale senso alcune delle azioni che si intente mettere in campo sono: il potenziamento e la strutturazione del Segretariato sociale; il decentramento dei Servizi anche attraverso l’attivazione di presidi di welfare di prossimità nei quartieri e/o nei luoghi del disagio; la realizzazione dello Sportello Unico per la Famiglia (SUF) quale punto unico di interlocuzione dei cittadini per le tutte le problematiche che attengono alle fragilità; nuovi modelli di attivazione delle reti solidarietà.

Tale visione, troverà sintesi organica nel Piano Distrettuale pluriennale per lo Sviluppo Sociale e nel Piano di Azione Sociale comunale, che andrà corredato da un regolamento in materia di interventi per l’inclusione sociale, per la disabilità e l’integrazione socio sanitaria, affinché si corroborino sempre più quei processi generativi di comunità che sono la vera risposta al bisogno.

ATTIVITÀ PRODUTTIVE E ZONA INDUSTRIALE

Le attività produttive sono in una situazione di profonda crisi dopo la chiusura dello stabilimento Fiat e delle ben note vicende che si sono susseguite e che ad oggi non hanno trovato un’adeguata soluzione.

Quest’organo di governo segue attentamente gli sviluppi della procedura di amministrazione straordinaria della Blutec con interlocuzioni continue con gli amministratori straordinari della procedura stessa, con il Ministero dello Sviluppo Economico e con il Ministero del Lavoro. Nel frattempo si è sollecitato l’IRSAP per l’approvazione dell’APQ che prevede la realizzazione dello svincolo autostradale della zona industriale nonché il rifacimento dell’impianto elettrico della strada di collegamento porto-area industriale da molti anni non più funzionante.

E’ stato finalmente assegnato al Consorzio Meccatronica l’edificio già realizzato in area industriale per l’avvio delI’incubatore d’imprese e col soggetto gestore è stato siglato un protocollo d’intesa per la determinazione delle linee strategiche di gestione in condivisione con il nostro Comune.

Si è avanzata la proposta per la candidatura per la realizzazione nell’area industriale di un centro nazionale di alta tecnologia per le ricerche sull’utilizzo dell’idrogeno.

OPERE PUBBLICHE

Sono in corso di progettazione le opere già finanziate per la messa in sicurezza dell’abitato ad elevato rischio idrogeologico delle seguenti aree: bastione S. Giovanni, mura di cinta Villa Palmeri, Rocca del castello. Inoltre, risulta in fase di progettazione l’opera già finanziata di regimentazione delle acque meteoriche per la messa in sicurezza dell’abitato di termini Bassa.

L’amministrazione comunale si è attivata inoltre su una duplice direttrice:

1) recupero di opere attualmente bloccate quali dighe soffolte (individuato il direttore dei lavori, il prossimo passo sarà la consegna dei lavori all’impresa che dovrà esegurli), strada di collegamento porto – statale 113 (approvato in Giunta il progetto esecutivo).

2) partecipazione a nuovi bandi di finanziamento tra cui il bando urbana per la realizzazione di opere di riqualificazione urbana.

PORTO

Il rapporto della città con il mare è stato compromesso da scelte che ne hanno limitato fortemente la fruibilità da parte dei cittadini e dei turisti : a fronte di oltre 15 chilometri di costa soltanto poche centinaia di metri risultano idonei alla balneazione. Le dighe soffolte sopra menzionate, la cui realizzazione è attesa entro il primo semestre del 2022, consentiranno di arrestare l’incessante erosione costiera e rappresentano il presupposto necessario per il ripascimento, anche indotto, dell’arenile della zona costiera di nord-ovest di Termini Imerese.

Il Porto nelle sue diverse funzioni è stato individuato come opera strategica per lo sviluppo della nostra città sia nell’auspicata dimensione turistica per diventarne un importante attrattore, sia nella dimensione commerciale che potrebbe rappresentare un potente volano per lo sviluppo di una logistica integrata in area industriale.

In tal senso sono state avviate le opportune interlocuzioni istituzionali con l’autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale per un completo ed organico sviluppo del porto di Termini Imerese soprattutto per la realizzazione, non più differibile, della parte turistica e delle opere d’integrazione fra la città e il suo porto. Imprescindibili saranno le opere per la sostenibilità ambientale dell’infrastruttura : ovvero l’elettrificazione delle banchine per ridurre al minimo l’impatto ambientale delle navi ormeggiate, nonché la realizzazione di diverse aree di verde attrezzato fruibili come percorsi turistici e di fitness in continuità con il ‘parco della serpentina’ e il ‘parco termale’.

BENI CULTURALI, CULTURA, TURISMO, SPORT

Questa amministrazione intende provvedere alla valorizzazione del museo e del parco di Himera cercando di intercettare il flusso turistici. Sono in corso inoltre interlocuzioni con la Città Metropolitana di Palermo per la realizzazione del parco tematico di Floriopoli sviluppando le tematiche già oggetto di progettazione.

Invece per lo sviluppo del parco termale saranno propedeutiche le risoluzioni delle vicende giudiziarie che in atto vedono pignorati i beni interessati. A tal proposito si è fortemente potenziato il sistema di difesa giudiziario che ha già portato il nostro ente nelle condizioni di non dover necessariamente soccombere.

Sono allo studio i progetti per la riqualificazione delle strutture sportive che consentano il riavvio delle attività una volta finita la fase pandemica. In particolare si stanno attenzionando il campo sportivo del Crisone, l’impianto di basket di Termini Bassa, il palazzetto Consales e il recupero del campo di basket della villa Palmeri. Lo sport è inteso come strumento di relazione sociale, integrazione, ed inclusione e verrà sviluppato di concerto con i progetti di sviluppo sociale e il coinvolgimento delle associazioni.

ACQUA BENE PUBBLICO

La rete idrica attuale presenta gravi criticità strutturali a causa della mancanza di investimenti ormai risalenti al 1998. L’amministrazione e il Consiglio Comunale hanno approvato il passaggio del servizio idrico integrato alla società d’ambito tenuto conto degli obblighi di legge e della non secondaria impossibilità di poter realizzare qualsiasi tipo di investimento sulle reti.

In questo modo si continua ad assicurare una gestione dell’acqua in mano pubblica e contemporaneamente l’ammodernamento della rete che assicuri un servizio efficiente alla cittadinanza.

LA CRESCITA DIGITALE

Al momento dell’insediamento l’analisi fatta, con la collaborazione degli uffici addetti, sull’infrastruttura hardware e software presentava gravi elementi di criticità e obsolescenza. L’azione di governo si sta muovendo nel breve periodo su quattro direttive : 1) sostituzione di buona parte dell’hardware in dotazione ai dipendenti; 2) sostituzione di tutta l’infrastruttura della rete interna agli edifici comunali; 3) potenziamento delle reti di collegamento esterno con l’attivazione della fibra; 4) implementazione di un’unica piattaforma software che ad oggi è costituita da vari tools non in collegamento fra loro. Le prime due fasi sono state già realizzate mentre le altre due dovrebbero implementarsi entro l’anno in corso.

Nel medio termine invece l’amministrazione conta di sviluppare tutti gli strumenti di digitalizzazione per rendere più moderno, efficiente e trasparente il rapporto con il cittadino. A tal proposito l’amministrazione ha attivato il sistema pago-PA che consente al cittadino di semplificare e velocizzare i pagamenti dei tributi.

RISORSE UMANE

La pianta organica si è ridotta negli ultimi anni di diverse decine di unità a causa dei pensionamenti senza un adeguato turn-over. Alcuni settori riescono a fatica a garantire i servizi essenziali per il cittadino. L’amministrazione ha già elaborato il Piano Triennale del Fabbisogno del Personale evidenziando la necessità di assumere, nei limiti della sostenibilità finanziaria consentita dal bilancio, nuove risorse nel settore della Polizia Municipale e nel settore tecnico. Entro la fine dell’anno in corso è prevista comunque l’assunzione di quattro agenti di P.M. e l’integrazione oraria delle sette unità che attualmente operano con contratto part-time.

L’amministrazione ritiene indispensabile l’ingresso di nuove risorse per poter rendere più moderna ed efficiente l’intera macchina amministrativa.

TUTELA DEL BENESSERE ANIMALE

Sono state avviate le attività per il superamento delle criticità del rifugio di c.da Lignari sottoposto a sequestro amministrativo dal 2012. Si è avviato il gabinetto di sterilizzazione in raccordo con i servizi veterinari dell’ASP nel quale sono già state eseguite le sterilizzazioni di circa 100 cani di proprietà del Comune e si è avviata proposta di convenzione con i Comuni del comprensorio per l’utilizzo del gabinetto di sterilizzazione.

E’ stato sottoscritto un protocollo d’intesa con i Comuni di Cerda e Sciara finalizzato alla partecipazione al bando per la realizzazione e la successiva gestione associata di un rifugio pubblico.

E’ stata elaborata una proposta di Regolamento comunale sul benessere animale comprensivo di norme per le procedure di affidamento e/o adozione dei cani di proprietà del Comune.

L’amministrazione intende altresì realizzare un’area di sgambamento.

PROTEZIONE CIVILE

Potenziamento del sistema comunale attraverso la revisione e l’aggiornamento del piano comunale di protezione civile, il reperimento di risorse del Dipartimento nazionale e del Dipartimento regionale per implementare la dotazione di mezzi ed attrezzature, l’attività di formazione per i volontari di protezione civile delle OOdV operanti sul territorio, la verifica della organizzazione dell’UCPC e la formazione del personale e dei componenti il Centro Operativo Comunale. Sviluppo e diffusione dell’informazione e della cultura di protezione civile nelle scuole.

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