Commemorazione per Antonino Burrafato a 30 anni dalla sua morte per mafia

Il 29 giugno l’Amministrazione Comunale di Termini Imerese ed il Dipartimento per l’Amministrazione Penitenziaria commemoreranno Antonino Burrafato, vittima di mafia ucciso 30 anni fa (1982/2012). Una celebrazione eucaristica ne ricorderà la memoria presso la parrocchia San Antonio di Padova alle ore 10,00.

Alla cerimonia sarà presente il Capo del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria Giovanni Tamburino.

Al termine della funzione religiosa sul luogo dell’eccidio saranno deposte due corone alla stele commemorativa, una per conto dell’Amministrazioe comunale di Termini Imerese, e un’altra per conto del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. Il Consiglio comunale, in occasione del trentennale, ha inteso commemorare e tributare onore al brigadiere Antonino Burrafato con l’intitolazione di una sala all’interno della sede storica del palazzo municipale di piazza Duomo, per la quale è prevista alle ore 12,00 la scopertura di una targa realizzata dall’artista termitana Loredana Lo Nero. Ritengo che commemorare in tal modo – ha dichiarato il Presidente del consiglio comunale Stefano Vitale – un nostro concittadino che ha sacrificato la propria vita in nome della legalità, sia il modo più idoneo per mantenerne viva la memoria anche in futuro.

Il Provveditore Regionale Maurizio Veneziano ha dichiarato: nella giornata del 29 giugno 2012, vogliamo rendere onore ad Antonino Burrafato. A lui che ha messo la sua vita al servizio della nostra società e di tutti noi cittadini, al servizio della Costituzione Italiana e dello Stato di diritto. A lui che non ha esitato a sacrificare se stesso nello scrupoloso adempimento dei suoi doveri.

La sua onestà morale e professionale ed il senso di abnegazione al dovere sono quelle caratteristiche che ne determinarono proprio – nella aberrante ottica dei criminali mafiosi – la tragica fine.

Nel pomeriggio alle 18,30 del 29 giugno, presso la scuola G. Mulè in via Roma è prevista una rappresentazione realizzata dall’associazione Sikelia onlus e da Radio Aut. Lo spettacolo, rivolto ai bambini e non solo, è stato allestito con bambini che frequentano la biblioteca Liciniana, nell’ambito dello spazio Liberalamente. Si intende promuovere così, una cultura antifascista e antimafiosa partendo proprio dai più piccoli per trasformare una ricorrenza non solo in occasione di memoria, ma anche in momento di riflessione.

E’ un’occasione particolare per il sindaco Totò Burrafato. Ricordare le vittime di mafia – ha detto – è un momento di sofferenza, per i familiari e per il sentire di una comunità tutta, che ha subito il danno della sopraffazione e della violenza da parte di chi tenta con il crimine, di minare le fondamenta delle Istituzioni. Ma ricordare i morti di mafia significa anche credere nella possibilità di sconfiggerla, attraverso l’educazione al rispetto delle leggi che viene rinnovato con il ricordo di chi, per l’affermazione della legalità, ha sacrificato la propria vita. Ed oggi, da primo cittadino di una comunità che soffre per la vertenza Fiat, non posso non segnalare l’aumento del rischio di illegalità diffusa, che potrebbe svilupparsi non certo per vocazione, ma per bisogno.

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