La Guardia di finanza di Partinico, Bagheria e Termini Imerese ha effettuato controlli fiscali, estesi a Carini e Cefalù, per verificare il rispetto dell’obbligo del rilascio di scontrini e ricevute fiscali. Gli interventi sono stati svolti sulla base di precedenti attività di intelligence e analisi mediante le banche dati a disposizione delle Fiamme gialle. Elevata la percentuale di violazioni: su oltre 200 attività commerciali ispezionate, appartenenti a tutte le diverse categorie economiche tenute all’obbligo di certificazione dei corrispettivi, sono stati riscontrati 145 casi (60%, possibili più infrazioni) – di mancato rilascio dello scontrino e della ricevuta fiscale o di omessa installazione del misuratore fiscale. Una quota significativa degli interventi, è stata concentrata nei mercatini rionali nel territorio delle Madonie e dei principali centri cittadini di Partinico, Termini Imerese e Bagheria. Proprio nei mercati si è registrato il picco più alto di irregolarità, con una incidenza pari all’85%.
Negli stessi mercatini, soprattutto a Bagheria e Partinico, la Gdf ha anche sequestrato a carico di ambulanti completamente abusivi, circa 500 pezzi contraffatti fra Cd musicali e Dvd, nonchè borse, cinture e accessori falsi contrassegnati con il logo di famose griffe, denunciando alla Procura 3 persone. Dall’inizio dell’anno a tutto il mese di maggi, ammontano a 3.035 i controlli sul rilascio di scontrini e ricevute fiscali svolti dalla Gdf di Palermo su tutto il territorio provinciale, con una percentuale di irregolarità, di circa il 47%, che sale all’82% nella sola città capoluogo. Nello stesso periodo sono stati 12 gli esercizi commerciali chiusi per alcuni giorni per mancato rilascio del documento fiscale avvenuto 4 volte nell’ultimo quinquennio; 22 le proposte di ulteriore chiusura inoltrate dai finanzieri all’Agenzia delle Entrate per la stessa ragione.