Aumentano i pazienti in dialisi in Sicilia

PALERMO, 10 MARZO 2010. In aumento del 3,2% i pazienti in dialisi in Sicilia. Il dato è stato reso noto nel corso del convegno Sopravvivere non basta. Migliorare la qualità della vita a cui hanno partecipato questa mattina a Palazzo Steri a Palermo medici, economisti e filosofi nell’ambito della Giornata mondiale del rene che si celebra in tutto il mondo. Il Registro siciliano di nefrologia, dialisi e trapianto aggiornato al 30 giugno del 2009 indica infatti una prevalenza di 4720 pazienti in dialisi pari a 938 per milione di popolazione contro i 4572 pazienti pari a 908 per milione di popolazione del 31 dicembre 2008. Numeri che evidenziano l’aumento. Le malattie vascolari con l’ipertensione arteriosa, il diabete mellito, le malattie ereditarie, le glomerulo nefriti – spiega il professore di nefrologia della facoltà di Medicina dell’Università, Maurizio Li Vecchi – sono nell’ordine le più frequenti nefropatie che portano all’insufficienza renale terminale e alla dialisi. Prevenire il diabete o tenerlo sotto controllo e curare l’ipertensione possono rallentare l’evoluzione del danno renale verso la dialisi e migliorare anche la prognosi cardiovascolare. Chi è ammalato di reni spesso soffre anche con il cuore. Le previsioni dicono che, entro la fine di quest’anno, nel mondo vi saranno due milioni e mezzo di pazienti in trattamento dialitico cronico tra cui più di cinquantamila in Italia. Tenere sotto controllo la pressione ed eseguire un esame delle urine sono i consigli che sono stati dati in occasione dell’iniziativa in cui la Società italiana di nefrologia e la Fondazione italiana del rene organizzano una grande campagna di prevenzione. Al convegno di palazzo Steri hanno partecipato il rettore dell’università Roberto Lagalla, il vicepreside della facoltà di Medicina Giacomo De Leo, il direttore dell’Azienda ospedaliera-universitaria Paolo Giaccone Mario La Rocca, il direttore sanitario della stessa azienda Claudio Scaglione. Domani, giovedì 11, in piazza Castelnuovo, dalle 10 alle 18, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana che posizionerà due tende e con gli studenti della facoltà di Medicina, gratuitamente, sarà misurata la pressione arteriosa, sarà controllato il peso corporeo, saranno effettuati gli esami delle urine e consegnati i risultati con eventuali indicazioni.

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