Abbiamo fatto un altro passo avanti: confidiamo entro questa sera di arrivare a un’ipotesi di accordo che coinvolga Dr, istituzioni e le organizzazioni sindacali, da sottoporre a Fiat e che possa, ove condivisa anche da Fiat, vedere il via definitivo ai nuovi investimenti. Lo ha affermato l’amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri, parlando con i giornalisti all’ingresso del ministero dello Sviluppo economico, dove e’ in corso un nuovo round di trattative dedicato allo stabilimento siciliano di Termini Imerese, che il Lingotto si appresta a lasciare e che il gruppo molisano Dr Motor e’ in trattativa per rilevare. Come da piano – ha precisato Arcuri – stasera confidiamo di condividere un accordo e di inviarlo gia’ domani a Fiat per la sua disanima e per una successiva, speriamo, condivisione. Il prossimo appuntamento sara’ fissato nel giro di pochissimi giorni. Fiat prendera’ in esame l’ipotesi di accordo prima di decidere, e’ questo il nodo dirimente della trattativa, se concedere gli incentivi alla mobilita’ per i lavoratori che nell’arco dei prossimi 6 anni (periodo coperto dagli ammortizzatori sociali) matureranno i requisiti per la pensione (si tratta di un numero ancora non definito, compreso tra 510 e 700 persone). Non mi aspettavo – ha aggiunto l’ad di Invitalia, che e’ l’advisor dell’operazione – che Fiat oggi dicesse nulla su questo perche’ rispetto la posizione dell’azienda, che prima di pronunciarsi ha bisogno di capire se tutte le altre cose sono state messe a posto. Intanto mentre Paolo Rebaudengo, responsabile delle relazioni industriali di Fiat, e Marco Venturi, assessore alle Attivita’ Produttive della Regione Siciliana, hanno lasciato il tavolo, prosegue al ministero il confronto tra Dr e sindacati per la definizione dei dettagli dell’intesa.
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