Venerdì 25 marzo presso la Biblioteca Liciniana alle ore 16,00, si legge De Roberto, presso la libreria Punto 52 alle ore 17,30, si inaugura la mostra del pittore Giovanni Castiglia

Due incontri culturali previsti per venerdì 25 marzo. Il primo si terrà presso la Biblioteca Liciniana alle ore 16.00 in cui il gruppo di lettura si confronta sul libro I vicerè di Federico De Roberto, il secondo alle 17.30 presso la libreria Punto 52, dove si inaugura la mostra di pittura Sottovoce di Giovanni Castiglia.

L’incontro di lettura rientra nel programma di quest’anno, organizzato dalla libreria Punto 52 in collaborazione con la Biblioteca Liciniana. Il calendario degli incontri e altre informazioni sull’attività del Gruppo di lettura si possono richiedere presso la libreria Punto 52 (tel. 0918113571) e presso la Biblioteca Liciniana (tel. 0918128100).

Il tema di tutti gli incontri è Il Mediterraneo nero su bianco.

Nel romanzo I vicerè la nobile famiglia siciliana degli Uzeda è dilaniata da accaniti contrasti d’interesse che oppongono il principe Giacomo, duro e avido, al dissoluto conte Raimondo, il cinico e corrotto don Blasco al nipote Ludovico, monaco libertino e alla sorella, donna Ferdinanda. Alle beghe di fratelli e parenti, sullo sfondo degli avvenimenti che segnano l’unità d’Italia, si aggiunge la lotta che tutti insieme sostengono per conservare gli antichi privilegi e la posizione di dominatori. Così don Blasco è pronto ad approfittare della soppressione dei conventi per acquistare beni ecclesiastici; il vecchio don Gaspare non esita a fingere simpatie liberali, riuscendo a farsi eleggere deputato; Consalvo, l’ultimo degli Uzeda, si mescola a faccendieri corruttori pur di farsi eleggere a sua volta. Infine Giulente, giovane patriota, che nonostante il matrimonio con una Uzeda non ottiene la sperata promozione sociale, incarna il naufragio degli ideali della borghesia liberale.

Giovanni Castiglia nasce a Casteldaccia dove vive ancor oggi. Diplomatosi all’Istituto d’arte di Bagheria, nel 1981 si stabilisce a Genova, nello studio di Nervi che diventa punto d’incontro per molti intellettuali ed artisti. Successivamente si sposta a Vienna e soggiorna in Francia. In questi luoghi Castiglia trova la sua dimensione di artista e lì opera da pittore. Nel suo percorso artistico si allontana sia dall’astrazione simbolica, sia dalla tautologia descrittiva per avvicinarsi sempre più ad un nuovo astrattismo caratterizzato da una serrata sensualità di forza evocativa. Il ritorno di Giovanni Castiglia in Sicilia denota il suo amore e il senso profondo d’appartenenza ad una terra da cui parte e alla quale restituisce il suo titanico animo d’artista. Oltre che in molte città della Sicilia e d’Italia, Castiglia ha esposto con successo anche in Olanda, California, Germania, Austria, Arabia Saudita, Francia.

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