Ucciso a bastonate un muratore di Caccamo, ai domiciliari per abusi sessuali.

Nicasio Esposto, 42 anni, di Caccamo, e condannato anni fa per violenza sessuale su minore, è stato trovato disteso per terra e con il capo insanguinato sulla soglia di un casotto annesso a una cava di calce lungo la statale 285. Le gravi lesioni alla testa sono state causate probabilmente dai colpi di una mazza, trovata a pochi metri di distanza come se chi impugnava l’arma non avesse alcun timore di essere scoperto. A trovare il corpo esanime sarebbero stati alcuni operai che hanno subito avvisato i carabinieri. L’uomo era agli arresti domiciliari dal 2009 ma aveva il permesso di uscire di casa per recarsi al lavoro nella stessa cava dov’è stato ucciso. Che si tratti di un delitto è emerso dai primi esami del medico legale. Esposito era sposato e aveva due figli minorenni. Abitava da solo da quando era scoppiato il caso giudiziario della violenza, nel 2001, le cui accuse, però, ha sempre respinto. La condanna era arrivata nel 2006. Un castigo più severo di quello che la legge gli aveva inflitto. Sul delitto consumato in pieno giorno indagano i carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore della Repubblica di Termini Imerese Rosa Caramia, che ha disposto l’autopsia del cadavere. Il corpo è stato trasferito nell’obitorio di Palermo.

I Carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Palermo, che hanno eseguito per i rilievi tecnico-scientifici, hanno sottoposto a sequestro l’arma del delitto, lunga 1,50 metri, che sarà inviata al R.I.S. Carabinieri di Messina, per gli esami di competenza. Gli investigatori non escludono al momento alcuna pista. I militari stanno anche vagliando alcune impronte scoperte accanto al cadavere lasciate da scarpe diverse.

Da una prima ricostruzione effettuata dagli investigatori, la vittima, al momento dell’aggressione, era da sola nella cava, dove svolgeva le mansioni di muratore ed escavatorista regolarmente impiegato. Pertanto, non erano presenti altri operai né i titolari della ditta individuale, tanto che l’aggressore e/o gli aggressori ha agito indisturbato.

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