Una truffa ai danni dell’Unione Europea, di circa 430 mila euro, è stata scoperta dalle Fiamme Gialle di Termini Imerese, guidate dal maggiore Antonio Squillacioti. Denunciate a vario titolo ed in concorso tra loro undici persone, residenti in vari paesi, che risultano indagate per il reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Dei 430 mila euro richiesti tramite fatture false, già 215 mila euro erano stati erogati. Finanziamenti ottenuti indebitamente da D. P., 67 anni di Cerda e titolare di un agriturismo in paese. Nel corso dell’acquisizione ed analisi degli atti e dei documenti relativi alla pratica di agevolazione finanziaria, le Fiamme Gialle hanno riscontrato una serie di anomalie contabili e non. In particolare, l’amministratore della struttura ricettiva aveva falsamente certificato il completamento degli investimenti relativi ad opere murarie e l’acquisto delle attrezzature, degli impianti e degli arredi, al fine di acquisire illecitamente i contributi agevolativi, concessi annualmente dall’Ispettorato Provinciale dell’Agricoltura di Palermo. Le fatture relative a tali operazioni inesistenti, e di importo pari a circa 430 mila euro, erano state emesse da società del palermitano e del trapanese. False anche le concessioni edilizie, le perizie e le dichiarazioni allegate alla pratica. Tutte azioni che, finora, avevano permesso al titolare dell’agriturismo di intascare circa 215 mila euro. Le indagini dei finanzieri sono ancora in corso per definire ulteriori responsabilità penali a carico di altre persone indagate per associazione a delinquere finalizzata alla truffa.
Sottoposte a sequestro preventivo tutte le opere murarie realizzate, i macchinari, gli impianti e le attrezzature oggetto del finanziamento. È stato altresì applicato il sequestro per equivalente, cioè corrispondente alla somma truffata dall’imprenditore controllato.