Mi rendo conto che nonostante gli sforzi fatti da quanti hanno a cuore le sorti del nostro territorio, in primis la politica termitana in modo bipartisan, al fine di portare all’attenzione della politica sovracomunale le problematiche occupazionali del comprensorio, c’è chi non vuole ascoltare. Mi riferisco al comportamento del governo regionale rispetto alla paventata chiusura della fiction agrodolce. Un esperimento che è stato accolto con grande entusiasmo, ma che come tutte le cose che vanno a favore di questa terra, vengono rese difficili da concretizzare per le irresponsabilità di che guida la nostra regione. Purtroppo dobbiamo prendere atto che nella regione più bella del mondo, definita da grandi registi un set a cielo aperto, la cultura è un optional del quale si può fare almeno, dimostrando ancora una volta che si rimane insensibili in modo bigotto nei confronti di un settore che potrebbe, ma soprattutto dovrebbe essere il motore della nostra economia. Ai lavoratori della fiction rinnovo la mia solidarietà e do la mia disponibilità nel sostenere le loro ragioni pur consapevole che la mia non è una voce autorevole e che ciò non basta a renderli tranquilli nel guardare al futuro.
Dario Turturici – Consigliere Comunale di Termini Imerese