Il Sindaco – Totò Burrafato – ha richiesto di conoscere le competenze sulla vigilanza e sulla pulizia dei litorali, in relazione agli effetti determinati da un uso improprio degli stessi ai fini della balneazione (cfr. zona industriale – abbandono di rifiuti) e, a tal riguardo ha dichiarato.
Preliminarmente si fa notare che tutto il litorale compreso tra il porto e Torre Battilamano è interdetto alla balneazione con ordinanza sindacale n°49 del 19.04.2012.
Per effetto di tale ordinanza e per competenza territoriale la Polizia Municipale detiene la principale autorità a vigilare sul rispetto della stessa ordinanza, ma più in generale sul rispetto di tutti i divieti contemplati nel Nuovo Regolamento di Polizia Urbana approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n°89 del 26.09.2011.
Contestuale ed in parte sovrapponibile competenza è quella della Capitaneria di Porto, in relazione all’uso delle spiagge demaniali e degli specchi d’acqua prospicienti. La stessa Capitaneria, annualmente, emana ordinanze in tema di sicurezza delle attività estive, balneari e diportistiche.
Attengono infine alle Forze dell’Ordine tutte quelle attività di controllo e repressione delle attività illecite che possono essere esercitate sul territorio.
La tematica in questione si presta in ogni caso ad un coordinamento delle varie figure istituzionali al fine di conseguire i migliori risultati per sinergia delle forze disponibili e dei risultati conseguibili in termini di prevenzione. A tal fine il Sindaco rappresenta sicuramente il soggetto più titolato a promuovere tale coordinamento.
In tema di pulizia, quando cioè non è stato possibile prevenire ed impedire l’abbandono incontrollato di rifiuti, essa è riconducibile alla Provincia Regionale per quanto riguarda le spiagge, mentre i rifiuti accumulati lungo la strada, essendo questa di competenza Consorzio A.S.I., vanno rimossi a cura dello stesso, anche se occorre dire che nella fattispecie parrebbe più giusto fare riferimento alla “causa” del problema (cittadini che sporcano il territorio) piuttosto che alla “titolarità” del tratto di territorio da ripulire, e pertanto la rimozione dei rifiuti dovrebbe essere effettuata dal Comune.