I tre, la notte del 15 maggio, con i volti coperti parzialmente dai cappucci, avevano provato a derubare la tabaccheria di via Garibaldi. In un primo momento avevano cercato di neutralizzare il sistema di videosorveglianza esterno al locale, spostando le telecamere, poi hanno provato a sfondare la porta d’ingresso a calci, pugni e con un oggetto contundente. Non riuscendo ad accedere alla tabaccheria e consapevoli di essere stati comunque ripresi in parte dalle telecamere, i tre le hanno staccate completamente e le hanno gettate in un cassonetto nelle vicinanze, nel tentativo di non farsi individuare dalle forze dell’ordine.
Durante il loro rientro verso Palermo i giovani, a bordo di una Citroen C1, sono stati fermati dalla polizia stradale per un controllo. I carabinieri, nel corso delle indagini, sono riusciti a ritrovare le telecamere e ad acquisire le immagini. I tre sono stati riconosciuti proprio dagli agenti che li avevano fermati quella notte vista la completa coincidenza degli indumenti indossati. I tre giovani sono stati quindi arrestati dai carabinieri e tradotti nel loro domicilio a disposizione dell’Autorità Giudiziaria
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