L’accordo tra Fiat e DR Motor company, azienda automobilistica italiana fondata in Molise, per il rilevamento dello stabilimento di Termini Imerese sembra in forse.
La situazione rimane preoccupante – ha dichiarato Salvino Caputo presidente della commissione Attività produttive all’Assemblea regionale siciliana. Il punto è la DR Motor non ha fornito sufficienti rassicurazioni su quando sarà in grado di avviare la produzione e nessuna certezza è stata data sui livelli occupazionali.
Inizialmente era stato raggiunto un accordo di massima tra parti sociali, Fiat, Ministero dello Sviluppo economico, e Regione Sicilia che prevedeva da parte della nuova proprietà di DR Motor il re-impiego graduale dei dipendenti della fabbrica di Termini Imerese (nei pressi di Palermo) ceduta dall’azienda torinese.
Successivamente tuttavia sono sorti problemi che hanno messo in discussione l’attuazione del piano precedentemente concordato. Per risolvere le difficoltà intervenute è stato deciso di aprire un tavolo negoziale tecnico a Roma cui parteciperanno oltre a rappresentanti delle istituzioni siciliane anche i sindacati, il ministro dello Sviluppo economico ed il ministro del Lavoro.
Nel frattempo, Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, e advisor dello stabilimento di Termini Imerese, riferendo in una audizione all’Assemblea regionale siciliana sulle problematiche della DR Motor ha prospettato la possibilità di partecipazione di altre società all’investimento industriale. I sindacati e le maestranze sono scesi in sciopero lamentando ritardi della DR Motor e il mancato pagamento della cassa integrazione dal mese di dicembre.