Sembra esserci una svolta nel futuro dello stabilimento Fiat di Termini Imerese, in provincia di Palermo. Nelle scorse settimane avevamo parlato della possibilità concreta che potesse restare nello stabilimento, una produzione automobilistica, con due soluzioni: o la produzione di vetture elettrica, o l’arrivo della De Tomaso Automobili, con a capo Gian Mario Rossignolo. Sembra proprio quest’ultima la soluzione all’affare Termini Imerese: mancano ormai solo i dettagli, perchè sembra che Rossignolo abbia trovato i giusti accordi con le istituzioni nazionali e con le realtà locali. Qualche dubbio in più sulla tempistica: il disimpegno Fiat arriverà il 31 dicembre 2011. Rossignolo vorrebbe accelerare i tempi, iniziando l’insediamento già a fine 2011, dunque con uno o due mesi d’anticipo sulla tabella di marcia Fiat. Si dovrà discutere dunque con il Lingotto per capire quale potrà essere il piano d’azione per salvaguardare tutti i lavoratori. E proprio questa è la buona notizia: non verranno tagliati posti di lavoro, anche se è chiaro che il giro di produzione sarà inferiore rispetto a quello Fiat. La De Tomaso produrrà 8.000 vetture, di cui tremila SUV, tremila berline di lusso e duemila coupè. Gian Mario Rossignolo, presidente di De Tomaso Automobili, ha parlato dello stato della trattativa. E’ in corso un iter, anche istituzionale che coinvolge parti diverse. Il nostro impegno coincide con la nostra richiesta: accorciare i tempi. Per il resto, siamo rispettosi di tutti e di ciascuno, attendendo che il ricordato iter giunga alla sua conclusione.
Termini Imerese, De Tomaso potrebbe aprire una nuova produzione automobilistica?
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