Gruppo Consiliare PID: ennesima sceneggiata in Consiglio Comunale

Si è conclusa l’ennesima sceneggiata in Consiglio Comunale, con una maggioranza priva dei numeri ma supportata dal contributo numerico di alcuni consiglieri della minoranza.

Francesco GIUNTA e Pietro D’AMICO, consiglieri del gruppo PID, si sono allontanati per protesta, rilevando come ormai si sia costituita una specie di maggioranza bulgara che non rispetta i principi fondamentali di una sana amministrazione.

Infatti, sulla proposta di deliberazione Assunzione Mutuo e Variazione di Assestamento di Bilancio, si rileva :

A) Assunzione mutuo:

dalla mera consultazione dell’elenco telefonico di Palermo, si rileva che non sono state invitate banche importanti quali: Banca BHW, Banca Sella Sud, Banca Popolare S. Angelo, Banca Sviluppo, che avrebbero garantito un maggiore ventaglio di offerte. Peraltro, nessuno esclude, anzi sarebbe auspicabile, che si possano invitare altre banche, sia pure con sede a Roma e a Milano. Di contro, è stata invitata la Banca di Roma che non esiste più da tempo;

B) Opere da realizzare:

il Consiglio, il mese scorso, ha votato, sia pure con i distinguo del nostro gruppo, l’assunzione di un mutuo di Euro 2.337.000, per la realizzazione delle seguenti opere:

– impianto sportivo Bragone € 320.000;
– campo di bocce nella via Mattarella € 200.000;
– spazi museali Maria SS. della Misericordia € 185.000;
– scuola della cartapesta € 836.000;
– stralcio quartiere S. Lucia € 500.000.

Tutto ciò per il complessivo importo di € 2.041.000.

In quella deliberazione non si accennava ad impianti di videosorveglianza, che sono stati inseriti nella proposta di deliberazione votata oggi Aggiungi un appuntamento per oggi.

A questo punto ci chiediamo: perchè il Consiglio ha dovuto autorizzare l’indebitamento per € 2.337.000 se erano sufficienti € 2.041.000??????????

Infatti, la via Bagni, la via Consolare Valeria e gli impianti di videosorveglianza sono finanziati con fondi propri o dello Stato.

In merito l’Amministrazione dia chiarimenti.

Ma c’è di più: la determinazione del dirigente del 4° Settore del 10 agosto 2010, con la quale si stabilisce di attivare le procedure per la contrazione del mutuo, e la stessa lettera di invito alle banche includono, fra le opere da realizzare con il mutuo, anche gli impianti di videosorveglianza per € 296.000 che, invece, sembra siano stati finanziati dallo Stato.

E se è vero che gli impianti di videosorveglianza sono stati finanziati dallo Stato, perchè contrarre un mutuo di € 2.337.000 quando ne sono sufficienti € 2.041.000???????????????????

QUALE LA VERITA’ DEI FATTI????????????????

Quanto sopra riferito sarebbe stato da solo sufficiente per un ampio dibattito in Consiglio, non soltanto per le discrasie rilevate ma soprattutto per il modo con il quale l’Amministrazione tratta il Consiglio.

In pratica, sembra di assistere al famoso gioco delle tre carte.

Ma c’è un altro documento, DI CUI NON SI FA CENNO NELLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE votata oggi Aggiungi un appuntamento per oggi. Esattamente è la lettera protocollo n.6210 del 20 ottobre 2010 con la quale il Dirigente del 3° Settore comunica al Sindaco quali sono i progetti pronti che potranno essere finanziati con il mutuo da contrarre:

– nuovi spazi museali della chiesa di Maria SS. della Misericordia: € 185.000;
– stralcio Quartiere S. Lucia (per il rifacimento degli archi della via Stesicoro): € 560.000;
– Scuola della Cartapesta: € 1.296.000.

Per un totale di € 2.041,000.

Altra sorpresa!

In poche settimane, gli importi per Stralcio Quartiere S. Lucia sono aumentati da € 500.000 ad € 560.000 (60.000 € in più) e la Scuola della Cartapesta da € 836.000 ad € 1.296.000 (ben 460.000 € in più).

Anche in questo caso, nessuna spiegazione viene fornita nell’atto deliberativo.

Nel frattempo, poi, sono spariti: l’Impianto Sportivo Bragone ed il Campo di Bocce. Così come non si parla più degli Impianti di videosorveglianza.

Questo è troppo.

E’ troppo per un Consiglio considerato soltanto un passacarte, mortificato da un’Amministrazione che tacitamente cambia le carte in tavola con disinvoltura e sprezzo dei ruoli.

Così com’è la deliberazione non doveva essere approvata.

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