l consigliere comunale del Pd, Antonello Urbano, ha iniziato la sua protesta questa mattina (11 luglio Ndr) incatenandosi davanti ai cancelli della Bienne Sud, nell’area industriale di Termini Imerese, per dire no al degrado della zona.
«La situazione è insostenibile – ha detto Antonello Urbano – ed è aggravata dai bagnanti che, nel week end, in baffo ai divieti di balneazione, utilizzano la spiaggia giorno e notte e, poi, lasciano rifiuti di ogni tipo, causando il degrado più totale».
Non è la prima protesta del consigliere Urbano che, fino allo scorso anno, per lo stesso motivo si era incatenato e aveva iniziato anche uno sciopero della fame.
La scorsa settimana, Urbano con alcuni delegati del Pd si è recato nelle aree assediate dai bagnanti per sensibilizzare loro e ricordare che nella zona industriale vige il divieto di balneazione. Ma ciò non è servito a nulla. Oggi il litorale dell’area industriale, fino allo stabilimento ex Fiat, è invaso dai bagnanti che, peraltro, trascorrono le loro giornate in mezzo a rifiuti di ogni genere lasciati di week end in week end.
A portare solidarietà al consigliere Urbano, il presidente della commissione consiliare Ambiente, Michele Longo, che ha affermato: «Stamattina ho portato la mia solidarietà al consigliere Urbano che protesta, sotto il sole cocente, per il rispetto delle regole e il degrado in cui versa la zona industriale, ormai al limite di sopportazione. La salute dei cittadini è al primo posto. Nello stesso tempo bisogna cominciare a pensare seriamente a rendere accessibile le zone adatte alla balneazione e alle cosiddette zone bianche».
La protesta di Urbano non si ferma e proseguirà anche domani nell’area industriale termitana, mentre lunedì si sposterà nella sede storica del comune di Termini Imerese.
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