Termini e I Colori del Mare di Franco Nocera. Dal 13 al 30 gennaio.

Verrà inaugurata giovedì 13 gennaio, alle 18.00 presso la Chiesa Maria SS. della Misericordia la mostra I Colori del Mare del pittore siciliano Franco Nocera, organizzata dal Comitato Tecnico-Scientifico del Museo Civico Baldassare Romano, presieduto dall’Assessore alla Cultura Angela Campagna, e patrocinato dal Comune di Termini Imerese. Saranno presenti il Sindaco Totò Burrafato, l’Assessore Campagna, il Presidente del Consiglio Comunale, Stefano Vitale, autorità locali. Si prevede anche l’intervento del Presidente dell’Assemblea Regionale, l’Onorevole Francesco Cascio, e il Presidente della Commissione Attività Produttive dell’Ars, l’Onorevole Salvino Caputo.

La mostra rimarrà allestita nello spazio annesso al Museo Civico B. Romano (Chiesa Maria SS. della Misericordia) fino al 30 gennaio e sarà visitabile, con ingresso libero, dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00. Chiusa il lunedì.

In esposizione sono venticinque tele di varia dimensione, una decina di esse superano i due metri, alcune sono dipinte ad olio mentre altre dipinte con tecniche miste ed inserimenti di collage. La mostra, che Nocera ha dedicato alla marineria termitana, è ricca di simbologia incentrata sul tema della mitologia del mare, rappresentato dal mito di Colapesce e la Sirena. C’è, quindi, «la donna – come ha spiegato Franco Nocera – come bellezza da associare al mare, o meglio la donna come voluttà marina. Il relitto come la fallacità della vita e la distruzione dell’ambiente. Il fuoco come la bellezza della tormenta. La mattanza come la morte». Di grande effetto è anche la tela in cui una montagna erge dal mare circondata da strisce di fuoco. È l’isola di Stromboli, uno dei vulcani più attivi in Europa. In tutte le tele, che sono frutto di vari anni di produzioni dell’artista siciliano, dominano colori intensi ed in prevalenza l’azzurro del «mare» e della «marineria» che, a Termini Imerese, è sempre stata vivace e caratterizzante. «Un omaggio alle splendide terrazze sul mare che è Termini – ha dichiarato l’Assessore Campagna – alla sua prestigiosa marineria di cui oggi si auspica la rinascita e che ha strenui protettori e appassionati sostenitori in alcuni tenaci termitani come il caro a tutti Aldo Mercurio. Ospitare la mostra di Franco Nocera, in questo primo scorcio del nuovo anno, ha per la nostra città un significato particolare e rappresenta l’augurio di un anno in cui la cultura, l’arte, le attività produttive e ogni risorsa umana della città possono trovare espressione e giusta valorizzazione e tutti siamo chiamati ad esserne artefici e protagonisti».

Franco Nocera – Note Biografiche

«Un artista autentico», lo ha definito di recente Dacia Maraini. «Il suo canto pittorico – ha detto – è l’affermazione che l’arte ti nobilita e proietta nel senso del bello».

Secondo l’Assessore alla Cultura di Termini Imerese, Angela Campagna, l’artista Franco Nocera è «uomo elegante, schivo e solitario, fascino di qualità ormai dimenticate, artista complesso, mai banale, istintivo, curioso e spirituale, verissimo e sicilianissimo pittoreche si nutre di musica e poesia e magicamente le trasforma in luci e colori, manipolando l’arte come solo alcuni eletti sanno fare, permettendo alle emozioni di tutti di esprimersi e riconoscersi».

Franco Nocera nasce a Monreale nel 1948, dove vive e opera. Ha frequentato l’Istituto d’Arte e l’Accademia di Belle Arti di Palermo, dove attualmente è titolare del Corso Sperimentale di Arte Sacra. Allievo di Alberto Ziveri, completa la sua formazione a Venezia con Emilio Vedova e Virgilio Guidi. Giovanissimo ha operato nel campo del mosaico con Michele Dixit ed ha partecipato ai restauri dei mosaici del Duomo di Monreale nel 1964.

Dal 1962 espone in numerose mostre personali in Italia e all’estero, conoscendo e collaborando con grandi maestri. È stato invitato alle più importanti rassegne d’arte nazionali quali la Theotokos di Tindari, la Lux Mundi di Palermo, la XXXI Biennale Nazionale d’Arte di Milano. Partecipa su invito alle più importanti fiere d’arte nazionale. A lungo si è anche interessato di ceramica dirigendo importanti laboratori. Nel 1997 realizza in ceramica ingobbita, per il Comune di Santo Stefano di Camastra, una grande decorazione parietale Monumento ai Caduti. Contemporaneamente, la pinacoteca del paese stefanese acquisisce dieci grandi dipinti per la collezione permanente. Nel 1995 progetta e realizza la vetrata di 15 mq. per la Chiesa di San Tommaso d’Aquino di Palermo. Nel 2000, in occasione del Giubileo, inaugura le vetrate per il Santuario della Madonna Nera di Tindari.

Ha, inoltre, vinto il concorso internazionale per la realizzazione delle vetrate dell’occhio absidale della Chiesa di Santa Croce in Firenze. Ricchissima è la sua produzione pittorica che ha ricevuto importanti committenze pubbliche. Ha realizzato per la Chiesa di San Paolo a Librizzi (ME) una pala d’altare di notevoli dimensioni sulla vita di San Paolo.

A Cordoba, in Argentina, ha tenuto importanti stages di pittura con il patrocinio del Consolato Italiano. Per l’occasione, il museo Emilio Caraffa di Cordoba gli ha dedicato uno spazio espositivo. Sue opere sono presenti in pubbliche collezioni e recentemente parte della sua produzione è stata donata alla Civica Galleria Giuseppe Sciortino di Monreale.

Della sua attività artistica si sono interessate riviste nazionali specializzate del settore quali Arte, Il Giornale dell’Arte, Arte In, etc., nonché la stampa e la televisione nazionale.

Fra i molti critici che si sono interessati della sua attività artistica ci sono: Gonzalo Alvarez Garcìa, Mariano Apa, Antonio Benemia, Giovanni Bonanno, Francesco Carbone, Vincenzo Consolo, Daniele Di Fiore, Aldo Gerbino, Irma Mattarella, Lea Mattarella, Gemma Salvo Barcellona, Vinny Scorsone, Emilia Valenza.

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