Targa Florio, la velocità oggi sposa l’ambiente

Torna a rombare il mito della Targa Florio, la competizione automobilistica più antica del mondo. E lo farà con tre competizioni parallele che, da domani fino al 2 ottobre, si svolgeranno tra Floriopoli (l’area che ha ospitato la corsa fino al 1977, situata in contrada ‘Quaranta salme’, nel comune di Termini Imerese) , Enna, il circuito di Pergusa e Piazza Armerina, per concludersi domenica a Ragusa Ibla.

Un’occasione per appassionati di gare di regolarità, turisti e curiosi, rivisitata stavolta soprattutto in chiave ‘sostenibile’. La manifestazione sarà infatti caratterizzata da due gare all’insegna del rispetto dell’ambiente: la Eco Targa Florio Green Prix, che coinvolgerà automobili con motori alimentati da eco carburanti (dal biodiesel al Gpl) ed elettrici, alcuni dei quali a energia solare; e la Eco Targa Florio Classic, corsa di regolarità per auto d’epoca, in cui parte delle vetture ammesse utilizzano carburanti alternativi, soluzioni tecniche d’avanguardia e altri sistemi ecosostenibili.

La terza competizione sarà invece un omaggio all’epopea del grande automobilismo italiano: si tratta del Ferrari Tribute to Targa Florio, una sfida di regolarità (che precederà le prime due), dedicata esclusivamente alle auto del Cavallino costruite dal 1948 ai giorni nostri.

La kermesse, organizzata dalla società MAC Group, in collaborazione con la Fondazione Targa Florio e il patrocinio del Comune di Termini Imerese e dell’Automobile Club Palermo, è stata presentata oggi a Palermo, a Villa Malfitano, in occasione dell’ Eco Mobility International Forum, appuntamento annuale giunto alla sesta edizione.

Abbiamo presentato in anteprima soluzioni tecnologiche che possono essere trasferite nella grande serie, ha detto Antonio Marasco, Presidente dell’ACI Palermo. Grazie alla sua internazionalità, la Targa Florio può dare grande visibilità ai risultati ottenuti nel campo della mobilità sostenibile.

Abbiamo presentato in anteprima soluzioni tecnologiche che possono essere trasferite nella grande serie, ha detto Antonio Marasco, Presidente dell’ACI Palermo. Grazie alla sua internazionalità, la Targa Florio può dare grande visibilità ai risultati ottenuti nel campo della mobilità sostenibile.

Domani mattina, dalle 7,00 alle 13,00 verranno completate le verifiche sportive e gli accrediti presso il Torre Artale Relais, di Trabia. Subito dopo auto ed equipaggi si trasferiranno verso Termini Imerese, dove alle 14 è prevista la partenza per Floriopoli.

Un evento sempre al passo con l’attualità, la Targa Florio. Sin dalla sua prima edizione, disputata nel 1905 su iniziativa di Vincenzo Florio, discendente della famiglia che fece la fortuna di diversi settori dell’economia siciliana tra la metà dell’Ottocento e il primo decennio del Novecento, pur tra tanti problemi legati ai finanziamenti non ha mai tradito la sua finalità ispiratrice: quella di mettere in vetrina e a confronto la modernità, l’innovazione. Un obiettivo perseguito lungo tragitti straordinari, dalla costa termitana fino alle più scoscese alture delle Madonie, allora attraversati quasi esclusivamente da veicoli a trazione animale. Una corsa affascinante, diventata ambitissima tra i più grandi campioni del volante, che, all’inizio, venne additata come la stramba scommessa di un ‘dandy’. L’elemento ispiratore era, e continua a essere, la ‘rapiditas’, il dio pagano della velocità che non ha mai smesso di fare proseliti. Ma che oggi si combina anche con un’evoluzione del motore a scoppio non più indifferente all’ambiente.

In questa edizione ‘Eco’ della Targa, sono 100 gli equipaggi ammessi, provenienti da 19 paesi. A gareggiare saranno top driver, ma anche collezionisti e appassionati d’auto storiche.

Non mancheranno nomi noti. Soprattutto quelli tre leggendari piloti che hanno contribuito alla storia della Targa Florio: il palermitano Nino Vaccarella, l’olandese Toine Hezemans e Arturo Merzario, pilota lombardo che negli anni settanta è stato uno dei personaggi più originali del grande circo della Formula 1.

Vaccarella guiderà una moderna Ferrari California del 2010, mentre Hezemans e Merzario gareggeranno entrambi a bordo di un’Alfa Romeo, marchio con cui si aggiudicarono il primo posto assoluto nella Targa Florio di velocità, rispettivamente nel 1971 e nel 1975.

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