Nei mesi scorsi è stata pubblicata la gara per la progettazione, realizzazione e gestione dell’Interporto. Si tratta di un’opera che dovrebbe rappresentare una delle più grandi infrastrutture della Sicilia occidentale mettendo in collegamento lo scalo ferroviario, l’autostrada, il porto e garantendo così il rilancio della zona industriale di Termini Imerese, oggi gravata dalla imminente chiusura dello stabilimento Fiat. Il progetto del valore di circa 75 milioni di euro, sembra purtroppo trovarsi in una situazione di stallo tale, da provocare le preoccupazioni del sindaco di Termini Imerese Totò Burrafato che ha infatti inviato una nota al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli e al ministro dei Rapporti con le Regioni e per la Coesione Territoriale Raffaele Fitto al fine di definire le procedure amministrative necessarie ad avviare i lavori. Questo il testo della nota del sindaco:
L’oramai imminente chiusura dello stabilimento Fiat di Termini Imerese impone scelte responsabili in favore del rilancio del nostro polo industriale che non possono, purtroppo, lasciare alcun spazio a ritardi che mettono a serio a rischio la realizzazione dell’interporto di Termini Imerese condizionata alla stipula dell’Atto aggiuntivo all’Intesa Generale Quadro del 14.10.2003.
L’ambizioso progetto dell’Interporto di Termini Imerese ha il fine di intercettare quelle merci che provengono dall’estremo oriente per rilanciale verso il mercato interno ed europeo valorizzando le potenzialità logistiche del nostro comprensorio soprattutto in ragione della imminente cessazione dello stabilimento Fiat di Termini Imerese.
La pubblicazione nelle scorse settimane del bando per la costruzione e la gestione dell’interporto di Termini Imerese da parte della Società degli Interporti siciliani – a suo tempo individuato dal Cipe ex delibere 103/206 quale soggetto aggiudicatario dei lavori di realizzazione dell’importante opere infrastrutturale – costituisce il formale avvio di una procedura che deve essere onorata dalle Istituzioni nazionali e regionali.
La sottoscrizione, in tempi brevissimi, dell’Intesa Generale Quadro tra Regione Siciliana e Ministero delle Infrastrutture che riguarda tutte le opere pubbliche strategiche del paese così come peraltro previsto dal Cipe all’atto dell’approvazione del progetto preliminare è certamente condizione necessaria per tranquillizzare quegli operatori interessati alla realizzazione della piattaforma logistica della Sicilia occidentale.
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