Si sposta a Palermo OGGI la protesta degli operai dell’ex stabilimento Fiat di Termini Imerese. Dopo aver occupato gli uffici della Serit, la societa’ di riscossione dei tributi della Sicilia, dell’Agenzia delle entrate, e i locali delle banche Unicredit ed Intesa Sanpaolo, a Termini, le tute blu hanno deciso di spostare il teatro della protesta nel capoluogo siciliano, annunciando presidi. Sei pullman sono partiti da Termini alla volta di Palermo. Siamo centinaia – dice all’ADNKRONOS Vincenzo Comella della Uilm -. Adesso tra gli operai prevale la disperazione, non lavorano da sei mesi e non si vedono all’orizzonte soluzioni e progetti. Di Risio aveva detto chiaramente di non avere i soldi, ma il mondo politico ha sostenuto che sarebbero stati utilizzati i fondi Por, i Fas. Oggi non possiamo essere sbalorditi, dunque, rispetto alle dichiarate difficolta’ finanziarie della Dr Motor. E al presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, che oggi ha ribadito come il suo Governo abbia fatto la sua parte, Comella replica: L’Esecutivo Lombardo deve fare pressioni su Invitalia e il Governo Monti. Non puo’ lavarsene le mani, perche’ se non si riesce ad incidere su Roma la colpa e’ di tutti. Occorre un’assunzione di resposabilita’ collettiva. Noi siamo pronti – conclude il leader sindacale – ad andare avanti ad oltranza, studiando giorno per giorno le proteste da mettere in campo.
Stop ad occupazioni a Termini, protesta si sposta a Palermo
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