Sindaco Burrafato: ecco il Bilancio 2011

L’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Totò Burrafato ha approvato, nei giorni scorsi, lo schema di bilancio di previsione per l’anno 2011. Si tratta del secondo bilancio approntato da questa Amministrazione, che ha l’ambizione di continuare a rendere sempre più fattibili tutti gli indirizzi inseriti nel programma elettorale che hanno consentito prima la vittoria elettorale e adesso di governare la nostra Città.

Riteniamo che un bilancio impiantato su coerenza, attendibilità, veridicità e comprensibilità possa costituire un attestato inequivocabile della credibilità di un’Amministrazione e di una classe dirigente responsabile – con queste parole il Sindaco Burrafato – ha comunicato il varo del bilancio 2011 da parte della Giunta Municipale.

Governare, oggi più che mai, risulta complesso e macchinoso – ha continuato Burrafato la nostra voglia di fare è condizionata da eventi estranei alla nostra volontà infatti un insieme di norme incide pesantemente sulle risorse finanziarie disponibili, infatti bilancio 2011 è stato adottato secondo criteri prudenziali, per rispettare i tanti vincoli gestionali imposti al sistema delle Autonomie Locali. Siamo dinanzi ad una proposta di gestione finanziaria dell’esercizio 2011 influenzata, prevalentemente, dal rispetto dei vincoli di finanza pubblica tant’è che, nostro malgrado – ha chiarito il Sindaco Totò Burrafato – il documento contabile si limita a prevedere una gestione parsimoniosa dell’ordinario non potendo purtroppo, interpretare ed affrontare appieno quelle azioni e quelle attività che mirano allo sviluppo della nostra comunità.

Nella relazione di accompagnamento al Bilancio 2011 sono, infatti, elencati, i tagli apportati ai trasferimenti statali che risultano ridotti di un importo pari a 600.000,00 ca. ed i tagli regionali che si attesteranno (non appena avremo contezza certa del Bilancio regionale) al 20% (ca. 300.000,00). Tagli che vanno in controtendenza con l’aumento delle responsabilità gestionali che ricadono su chi governa senza che siano previsti trasferimenti di risorse adeguati da parte degli Enti sopra comunali.

Abbiamo approvato in Giunta Municipale un bilancio che garantirà i servizi essenziali fin qui erogati, nonché la copertura delle spese obbligatorie, con tagli alle spese inutili e senza alcun aumento della tassazione nei confronti dei cittadini – ha evidenziato il Sindaco Burrafato – riteniamo infatti, che la pressione tributaria sia già poco sostenibile, un ulteriore aumento delle imposte non fa parte dell’agenda politica dell’Amministrazione Comunale che ha privilegiato l’idea di un bilancio di rigore anziché infilare le mani nelle tasche dei cittadini con nuova tasse: Anche il Comune di Termini Imerese contribuirà – dice Burrafato – al difficile compito del risanamento di conti pubblici italiani, ma nella convinzione sempre più profonda che l’opera di riduzione del debito pubblico non può essere sostenuta quasi esclusivamente dagli Enti Locali.

La manovra finanziaria che affidiamo al dibattito consiliare – ha comunicato Burrafato – riesce a stento, ad attutire gli effetti dei pesanti tagli operati dal Governo nazionale sulle finanze locali, provando a mantenere inalterati gli standard dei servizi sociali offerti alla nostra Città. Affrontiamo le difficoltà – ha dichiarato Burrafato –

come una sorta di sfida per fare meglio. In un anno, segnato ancora dalla crisi, abbiamo esitato un bilancio comunale che vuole rispettare il patto di stabilità, in modo da evitare eventuali sanzioni che andrebbero a gravare sui contribuenti. Continuiamo a lavorare per ricercare la massima coesione istituzionale e politica per costruire un futuro positivo. Termini Imerese ha i numeri e le risorse per uscire dalle difficoltà che ci attanagliano. Il 2011 sarà un anno importante per le istituzioni locali che dovranno sostenere l’impatto della crisi ed individuare le possibili vie d’uscita. Con questa consapevolezza di fondo è stato redatto il bilancio 2011.

Cercheremo nel corso dell’anno di ottimizzare il lavoro del personale comunale, che adeguatamente incentivato, produrrà un aumento di entrate; cercheremo di perseguire con tutti i mezzi la lotta all’evasione ed elusione, per affermare quel principio di equità che deve essere perseguito e garantito a tutti, cercheremo di gestire in maniera appropriata e coerente le poche risorse disponibili tenendo conto dei limitati margini di manovra che abbiamo, essendo il nostro bilancio per quasi l’80% utilizzato per la copertura di spese obbligatorie, quali personale, mutui passivi, costi delle utenze, costi per il tribunale e servizio di igiene ambientale. Il tutto, senza tralasciare il rispetto degli ulteriori vincoli previsti dal Patto di Stabilità. Abbiamo inoltre, rivolto la nostra attenzione ai servizi sociali cercando, in un momento di crisi come questo, di aiutare, per quanto possibile, chi ha bisogno consentendogli di condurre una vita dignitosa.

Il cammino che ci aspetta quest’anno – ha concluso Burrafato – è tortuoso e siamo altrettanto consapevoli di doverne affrontare altri ancora più difficili, se guardiamo alla probabile applicazione del federalismo fiscale, che inciderà pesantemente sulla nostra programmazione.

Con il supporto del consiglio comunale, di tutti i soggetti coinvolti nell’azione dell’Amministrazione, con tutti i cittadini portatori di interessi che hanno il diritto di avere risposte, affronteremo tutte le problematiche certi di ottenere i risultati che ci siamo posti.

Le macrovoci di Spesa corrente (che in totale ammonta ad € 24.110.285,00) previste nel bilancio 2011 che, di fatto, riducono i marfini di manovra della politica sulla spesa, sono rappresentate dai seguenti valori:

Personale (compreso oneri riflessi e oneri accessori): € 90927.052,00 pari al 40% della spesa corrente. Tale dato è ovviamente comprensivo delle spese di personale che vanno escluse ai fini dei limiti di cui alla legge 122/2010 (categorie protette, arretrati contrattuali, ecc……).

Servizio Igiene Urbana : 5.209.739,00 pari a 21,61% della spesa corrente;

Spesa Funzione Sociale: 3.820.002,00 pari al 15,85% della spesa corrente;

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