Un nostro lettore ci ha invitato a rileggere una intervista del 25 febbraio 2017 all’allora amministratore unico di Ecox Ing. Di Martino. Veniva così dichiarato:
«Vogliamo rassicurare i cittadini di Termini Imerese sulla reale iniziativa che la nostra società intende portare avanti – ha detto l’amministratore unico Ecox, Giuseppe Di Martino –. L’idea nasce nell’agosto 2015, quando dall’incontro di diverse figure professionali e imprenditoriali, per la necessità di trattare i rifiuti, si è giunti alla presentazione di un progetto che riguarda la frazione organica con il processo di digestione anaerobico in contenitori chiusi».
Con una modifica postuma a questa dichiarazione la Ecox chiese l’autorizzazione ad un impianto temporaneo aerobico ovvero aperto così com’è oggi.
Ecox si sarebbe resa disponibile ad installare delle centraline per il monitoraggio degli odori. Un naso elettronico che determinerebbe in tempo reale il “carico odorigeno” e la concentrazione di altri composti chimici volatili utili. Questi dati verrebbero rilasciati in tempo reale e pubblicati sul sito ufficiale del comune di Termini Imerese al fine di fornire tutte le informazioni relative alla situazione in un determinato istante per quanto relativo agli odori ed agli altri inquinanti indicati.
Non ci risultano installati i nasi elettronici ne tantomeno che siano state rese note le informazioni su odori e altri inquinanti.
«Non abbiamo niente da nascondere, vogliamo solo realizzare un progetto che favorirà occupazione e l’incremento della raccolta differenziata», ha ribadito l’amministratore unico della Ecox srl.
L’occasione del consiglio Comunale straordinario richiesto ieri 29-10-2019 e approvato all’unanimità con unico punto all’ordine del giorno Ecox, potrebbe essere perfetta per far rispettare la promessa alla Ecox (e alla GM che sta gestendo l’impianto temporaneo aerobico) di incontrare la città.







