Diventare sindaco di una città è un sogno che accomuna milioni d’italiani di tutte le età. Ma quali sono, in sostanza, le mansioni di un primo cittadino? Come diventare Sindaco di un Comune?
Dalla campagna elettorale, alle elezioni e votazioni, fino ai compiti da assolvere, dalla durata del mandato fino ai compiti ed i doveri di un buon primo cittadino. E poi le norme relative al come essere eletto sindaco e i requisiti per come diventare sindaco in Italia.
Secondo l’ordinamento italiano, il sindaco è capo dell’amministrazione comunale ed ufficiale di goveno. E’ l’organo esecutivo del Comune,il “reggente della magione”, ed è eletto a suffragio universale dai cittadini sulla base di norme che variano in base al numero di abitanti.
Decisionismo, serietà, professionalità, cultura, intelligenza e senso di responsabilità. Sono queste, probabilmente, alcune delle principali virtù che consentono di assurgere al rango di primo cittadino. Questi, infatti, investito di solenni funzioni, è chiamato ad un arduo compito: ha il dovere di ascoltare la voce del popolo e di migliorane le condizioni di vita.
Eppure, va detto che per diventare sindaco, nel Bel Paese, non esistono né concorsi pubblici né scuole speciali. E non sembrano esservi nemmeno regole che impongano requisiti minimi di base. In altre parole, non conta, almeno da un punto di vista normativo, il titolo di studio specifico. E allora come diventare sindaco in Italia?
Occorre, semplicemente (si fa per dire), presentarsi alle elezioni amministrative e vincerle. Per raggiungere l’ambita poltrona, dunque, sono necessari i voti dei cittadini. Nel corso della campagna elettorale, che si chiude di norma ventiquattro ore prima delle elezioni, l’aspirante sindaco deve rendere edotti i potenziali elettori in merito al proprio programma, dando vita a dei comizi nelle piazze cittadine. In tal modo il candidato potrà farsi conoscere ed apprezzare dal popolo.
Quali sono le competenze? Come diventare sindaco in un comune italiano oggi?
Secondo il d.lgs. 267/2000 (Testo Unico degli Enti Locali, T.u.e.l.), il Sindaco è l’organo monocratico a capo del goveno di un Comune.
La sua delicata funzione è strettamente correlata a due tipi di responsabilità: una di natura politica, l’altra, invece, di natura amministrativa e giuridica.
E’ dall’ormai remoto 1990 che i Comuni italiani appaiono avvolti, senza tregua, in una spirale riformista a dir poco cospicua.
In principio, ad innescarla, fu l’esigenza di accrescere le competenze e le funzioni di tali Enti Locali “affinché questi potessero rispondere, con prontezza, alle esigenze dei singoli territori”.
Così, si è passati dalla L. 142/1990 alla Riforma del Titolo V della Costituzione (2001), fino a scalfire la L. Cost. n. 1 del 2012, relativa al principio del pareggio di bilancio, e la L. 56/2014 (legge Delrio) che ha dettato, sulla scorta di esigenze di carattere economico-finanziarie, nuove disposizioni afferenti al funzionamento ed al futuro delle autonomie locali.
Le responsabilità del sindaco: politica, amministrativa e giuridica
La responsabilità politica è una conseguenza logicamente prevedibile della proposta programmatica che l’aspirante primo cittadino presenta, in osmosi con la propria candidatura, ai suoi potenziali elettori.
La responsabilità amministrativa e giuridica, invece, impone al sindaco l’adempimento di peculiari competenze, quali:
– la nomina e la revoca degli assessori, del segretario comunale, del direttore generale (per i comuni con popolazione superiore ai 100.000 abitanti), dei rappresentanti del Comune negli altri enti pubblici; la convocazione e la presidenza della giunta;
– la supervisione relativa allo svolgimento delle funzioni amministrative;
– l’adozione delle ordinanze urgenti in caso di emergenza sanitaria;
– il coordinamento degli orari degli uffici pubblici e degli esercizi commerciali.
Inoltre, in base all’articolo 54 del T.u.e.l., il sindaco può emanare le ordinanze contingibili ed urgenti al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana.
Per quel che concene la durata del suo mandato, l’art. 51 sancisce la non rieleggibilità immediata del sindaco che abbia svolto due mandati consecutivi, anche se la legge Delrio n. 56/2014 consente un terzo mandato per i primi cittadini dei comuni con popolazione fino a 3.000 abitanti.
Quali sono i compiti, le attività ed i princìpi che caratterizzano, in generale, il ruolo di Sindaco?
Prima di tutto garantire con il massimo impegno possibile i servizi al cittadino, soprattutto in un periodo storico di recessione economica: assistenza domiciliare, trasporto pubblico, servizi educativi, per fare alcuni esempi. Il Sindaco deve essere bravo a non tagliare le nostre risorse, nonostante i numerosi tagli statali agli enti locali.
Il compito del Sindaco è rispondere in modo diretto alle esigenze di ognuno, cosa che un politico di Roma difficilmente riesce a comprendere. Un buon sindaco deve saper ascoltare, essere attento anche alle piccole cose, perché per il cittadino ogni cosa è importante. Ma soprattutto un sindaco deve saper guardare oltre l’orizzonte, dando una prospettiva alla propria città e ai propri cittadini.
Come Candidarsi a Sindaco
1 – Informati sui passaggi necessari per presentare la tua candidatura nel tuo Comune; vi sono sempre dei requisiti specifici che devi rispettare. Controlla il sito del Comune oppure chiedi agli Uffici comunali una copia cartacea in cui vengono spiegate le procedure esatte per poter presentare la tua candidatura.
Se non trovi delle spiegazioni dettagliate, puoi sempre andare in Comune e chiedere di parlare con qualcuno che ti spieghi le procedure. Contatta l’Ufficio elettorale e chiedi se possiedono delle guide informative sulla presentazione delle candidature, sulle firme necessarie e sui requisiti.
2 – Ottieni l’appoggio del tuo partito politico. Se vuoi candidarti alle elezioni come rappresentante di un partito politico, è importante assicurarsi che sia d’accordo. Parla con i dirigenti locali: avere l’appoggio del partito ti aiuterà a ottenere gli aiuti e le firme necessarie per presentarti alle elezioni. Vai alle riunioni e cerca di convincere i dirigenti a supportare la tua candidatura.
3 – Fai una petizione. Inizialmente avrai bisogno di mettere in atto una petizione per poterti candidare. Ogni località ha un numero prefissato di firme che dovrai procurarti per poter rendere valida la tua candidatura. La maggior parte delle volte, dovrai farlo in un preciso lasso di tempo. Informati sulle procedure del tuo luogo di residenza e metti in atto una strategia per ottenere le firme che ti servono.
Durante il periodo elettorale, sarà stabilita una data entro la quale dovrai consegnare le firme. Se non riesci a raggiungere le firme richieste, non potrai candidarti.
Informati su eventuali altri documenti da allegare alla petizione.
4 – Crea una campagna per cui l’elettore deve esplicitamente scrivere il tuo nome, se questo non appare sulla scheda elettorale. Se non ottieni abbastanza firme nel tempo stabilito, puoi considerare una campagna a preferenza. Al momento del voto, ogni elettore ha la possibilità di esprimere la preferenza verso una persona che desidera avere come sindaco. Se sai di avere molti seguaci, crea degli adesivi con il tuo nome e falli girare fra le persone prima del giorno del voto. In cabina elettorale, le persone non potranno sbagliarsi sull’ortografia del tuo nome e potranno esprimere correttamente la loro preferenza.
Non è necessario usare gli adesivi, puoi trovare qualunque altro mezzo per aiutare gli elettori a ricordare il tuo nome e come si scrive. Trova qualunque strumento di comunicazione efficace per non farti dimenticare nel momento cruciale del voto.
Gestire la Candidatura
1 – Assumi del personale. Anche se è utile avere uno staff numeroso che ti aiuta durante la campagna elettorale, le tre figure più importanti sono: il responsabile della campagna elettorale, il tesoriere e l’incaricato alla raccolta fondi. Il tuo staff può essere composto da amici e parenti oppure puoi assumere professionisti.
Il responsabile della campagna, come avrai intuito, è responsabile della gestione: dovrà risolvere i problemi e fare in modo che le cose procedano per il verso giusto. Anche se puoi provare a essere tu stesso il responsabile della campagna, sarai sicuramente troppo impegnato in apparizioni pubbliche, interviste e altro e sicuramente avrai bisogno di qualcuno che ti aiuti.
Il tesoriere assicura che i fondi della campagna siano spesi adeguatamente. Dovrà tenere i conti delle spese e controllare che la tua campagna elettorale rispetti le eventuali direttive del tuo Comune dal punto di vista economico.
Chi si occupa della raccolta fondi, deve fare in modo di ottenere finanziamenti e donazioni. Tu sei la ragione per la quale le persone faranno donazioni alla tua campagna elettorale, quindi sarai tu il primo a dover cercare fondi. Il responsabile della raccolta fondi dovrà fare in modo che i tuoi sforzi in questo senso siano indirizzati nel verso giusto.
2 – Finanzia la tua campagna. Puoi usare i tuoi soldi oppure cercare finanziamenti attraverso petizioni. Ci sono delle direttive da rispettare sulle modalità di finanziamento delle campagne elettorali, quindi assicurati di conoscerle.
Come detto prima, il modo migliore per finanziare la tua campagna è la raccolta fondi. Anche se non decidi di assumere un incaricato per questo compito, dovrai comunque sollecitare donazioni da parte dei cittadini o dei commercianti locali.
3 – Forma una strategia di business. Per fare una campagna di successo, dovrai aver un budget di successo. Siediti con il tuo responsabile della campagna, con il tesoriere e con l’incaricato alla raccolta fondi e fissa un tetto di spesa. Focalizzati sulle cose necessarie e cerca di capire di quanti soldi avrai bisogno per coprire i costi.
Generalmente, dovrai contattare i potenziali elettori cinque o sei volte durante la campagna. Determina quanti soldi saranno necessari e tieni conto di questa spesa.
4 – Crea una strategia. Questa deve includere i settori prioritari per la tua candidatura. Dovranno essere argomenti che tocchino da vicino i tuoi concittadini e che siano in sintonia con i tuoi valori. Non puoi avere una strategia fondata su valori in cui non credi.
Ad esempio, se ti candidi in un piccolo centro che ha un bellissimo parco che una grande azienda vuole radere al suolo per costruire una centrale nucleare, puoi usare questo argomento come punto nodale della tua campagna, battendoti contro la costruzione della centrale.
Se ti candidi in una grande città, potrai scegliere un argomento marginale come centro della tua candidatura. Un esempio può essere la pulizia delle aree intorno alle scuole (ad esempio, renderle pulite e libere dalle droghe).
5 – Fai una campagna corretta e onesta. Tieni a mente che una parte della tua campagna riguarderà quanto ti senti a tuo agio a gestire le accuse nei confronti del tuo avversario. Il mondo della politica è viscido. Cerca di focalizzarti sulla tua campagna senza iniziare una “macchina del fango” sui tuoi avversari. Ogni elettore che cambia schieramento è un voto perso. Spesso bastano pochissimi voti per vincere le elezioni.
6 – Sii cauto sulle promesse che fai. Invece di fare promesse ai commercianti e ai cittadini, chiedi loro di comunicare apertamente con te una volta che sarai eletto sindaco. Le persone apprezzano i sindaci che non infrangono le promesse e che non dicono bugie.
7 – Fai pubblicità alla tua campagna. La pubblicità è una parte importante per ottenere visibilità e supporto. Contatta i media locali, crea dei simboli e crea del materiale con il tuo nome.
Contatta i media locali. Se sei uno dei candidati principali, potrebbero già averti contattato. Ad ogni modo, pianifica interviste con giornali, radio, riviste e altri media.
Trova un’azienda che crei il tuo materiale. Usare una compagnia locale dimostra che sei attento all’economia del posto. Chiedi ai tuoi amici e alla tua famiglia di esporre adesivi e altro sulla loro finestra o sulla loro macchina. Distribuisci il materiale durante gli eventi ai quali sei invitato.
Alcuni ottimi oggetti sono adesivi oppure piccoli bigliettini. Spillette, cappelli e magliette sono un ottimo modo per far sì che i tuoi amici e la tua famiglia diventino un cartellone pubblicitario vivente!
8 – Fai in modo che la tua campagna elettorale sia molto attiva sul web e sui social network. Questi portali sono diventati lo strumento più importante durante una campagna elettorale. Crea un profilo Facebook, Twitter e Instagram per la tua campagna (e anche per te stesso se non lo possiedi già). Più importante, utilizza queste piattaforme scrivendo qualcosa in maniera regolare (almeno una volta al giorno). Chiedi ai tuoi sostenitori di condividere i tuoi post.
Ricorda: se stai utilizzando un profilo già esistente, assicurati che non vi sia nulla di compromettente (ad esempio, cancella le foto imbarazzanti!).
Considera la possibilità di creare un sito internet per permettere alle persone di conoscere meglio te e le tue idee. Se non possono incontrarti di persona, almeno potranno leggere quello che pensi!







