Presentato l’Accordo di Programma per la realizzazione delle infrastrutture nell’area industriale Imerese

Presentato oggi l’accordo di programma per il rilancio produttivo dell’area industriale di Termini Imerese in previsione della chiusura dello stabilimento Fiat. Presente all’incontro l’Assessore Regionale alle Attività Produttive Marco Venturi che ha illustrato insieme al sindaco di Termini Imerese Totò Burrafato, per grandi linee il piano di riqualificazione infrastrutturale destinato all’area industriale imerese. Erano presenti inoltre le Organizzazioni sindacali Confederali e di categoria CGIL, CISL, UIL. Si tratta di investire 150 milioni di euro di fondi regionali previsti dalla L.R. n.10/2010, già destinati in base all’accordo di programma siglato a Roma lo scorso 16 febbraio, alla riqualificazione infrastrutturale della zona industriale di Termini Imerese. I soggetti coinvolti sono: la Regione Siciliana, il Comune di Termini Imerese, la Provincia di Palermo, l’ANAS s.p.a. R.F.I.; l’Autorità Portuale di Palermo, la società Interporti Siciliana e il Consorzio ASI di Palermo e ancora il Consorzio Imera Sviluppo 2010 e la SO.SVI.MA. s.p.a., questi due ultimi soggetti pubblici faranno da supporto al Comune nell’azione di raccordo tra i soggetti interessati facenti parte del comprensorio, ma non potranno produrre proposte progettuali. L’accordo di programma per la realizzazione delle infrastrutture è aperto alle indicazioni che perverranno sia da parte delle imprese, sia da parte delle istituzioni e verranno poi sottoposte al parere dell’Unità di Coordinamento, che ha tra le sue funzioni, quella di verificare la coerenza e la rispondenza di rilancio e di sviluppo del polo industriale, coordinare le attività di confronto e di consultazione tra le parti, assicurare il controllo della compatibilità degli interventi pubblici con le normative nazionali ed europee ecc. La vigilanza sull’esecuzione dell’Accordo di Programma è svolta dall’assessore regionale alle Attività Produttive. Il sindaco Totò Burrafato ha dichiarato: abbiamo ragionato opportunamente sul piano degli interventi predisposto dall’Assessore Venturi. Abbiamo modo di ritenere che sia opportuno continuare il dialogo con le parti sociali che, a ragione, ritengono di dover approfondire il piano di investimenti pubblici che può contribuire a rendere il nostro agglomerato industriale degno di questo nome. Molti di questi interventi sono attesi da tempo tant’è che sono inseriti nei piani triennali delle opere pubbliche degli Enti che li hanno proposti. Ciò è condizione di garanzia sulla bontà degli investimenti proposti. Non siamo di fronte ad una logica di dovere spendere ad ogni costo, al contrario dobbiamo spendere presto e bene.

”Ci sono dei progetti immediatamente cantierabili per migliorare la viabilita’, la funzionalita’ e l’accessibilita’ da e per l’area industriale di Termini Imerese. Infrastrutture e progetti a cura, tra gli altri, del Comune di Termini, dell’Asi, dell’Autorita’ Portuale, di Anas ed Rfi, che la Regione Siciliana si impegna a realizzare mettendo a disposizione risorse per 150 milioni di euro”.Lo ha detto l’assessore regionale alle Attivita’ Produttive, Marco Venturi, incontrando, a Termini Imerese, i sindacati e presentando la bozza di accordo di programma per l’infrastrutturazione dell’area industriale di Termini Imerese in vista dell’addio della Fiat allo stabilimento siciliano.Presenti al dibattito il sindaco di Termini Imerese Salvatore Burrafato, il vice presidente della commissione Attivita’ Produttive, Pino Apprendi, i rappresentanti Rsu Fiat e delle segreterie provinciali e regionali di Cgil, Cisl, Uil.”Si tratta di cantieri che possono partire – ha aggiunto Venturi – subito dopo la firma dell’accordo di programma che dovrebbe avvenire nei prossimi giorni. La Regione conferma la volonta’ di mantenere la vocazione del territorio termitano che e’, e deve restare, un polo automobililistico”.Riguardo alla selezione delle imprese che potrebbero subentrare alla Fiat a Termini Imerese Venturi ha detto: ”ci aspettavamo altro. Il risultato al momento e’ deludente. In lizza ci sono 5 aziende, due si sono ritirate e una, la DR il cui progetto di produzione di automobili sembrerebbe interessante, non e’ ancora ufficialmente entrata nella lista ufficiale di Invitalia”.”Probabilmente – aggiunge – occorre cambiare strategia, cercare altre aziende in Italia e nel mondo spiegando meglio che conviene investire in Sicilia, anche perche’ sono disponibili circa 350 milioni (250 della Regione e 100 dello Stato) per sostenere investimenti a Termini Imerese”.Venturi sta valutando l’ipotesi, da condividere con l’intera giunta e con il presidente di Lombardo, di chiedere a Fiat di prendere in considerazione l’ipotesi di posticipare la data di dismissione dagli stabilimenti di Termini Imerese, fissata al 31 dicembre 2011.

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