Pesca: finanziamento per un settore da anni in crisi

Il costituendo Gac “Golfo di Termini Imerese” si è collocato in posizione utile per ottenere il finanziamento di 2,5 milioni di euro destinati alla pesca.

Negli ultimi anni il settore della pesca ha registrato un peggioramento costante dovuto sia alle normative europee che ne hanno, con i numerosi limiti imposti, frenato l’ordinaria attività, sia con i ripetuti aumenti del prezzo del gasolio che negli ultimi tempi ha inciso per il 60% sui costi di produzione del settore della marineria dell’isola.

Numerose sono state le iniziative di protesta che hanno voluto mostrare il progressivo e inesorabile decadimento del settore. Nel luglio dello scorso anno anche la giunta regionale aveva dichiarato lo stato di crisi della pesca, in ragione della presunta perdita di 1500 posti di lavoro in un solo anno mentre, riferendosi all’ultimo triennio la cifra era cresciuta fino a ben 4500 unità. Nel periodo compreso tra il 2000 e il 2005 inoltre più del 75% degli oltre 1500 pescherecci, aveva definitivamente cessato la propria attività, con una riduzione del pescato dal 2009 ad oggi, pari a circa il 30%.

Il sindaco di Termini Imerese Totò Burrafato ha più volte chiesto l’intervento del Governo regionale per trovare soluzioni adeguate a una risoluzione accettabile della questione, sottolineando e condividendo le ripetute iniziative messe in campo dalle associazioni di categoria, vittime del persistente declino delle attività pescherecce che, un tempo costituivano attività principale dell’economia del territorio isolano e cittadino. L’approvazione della graduatoria provvisoria dei Piani di sviluppo locali da parte del Dipartimento regionale degli interventi riguardante lo “Sviluppo sostenibile delle zone di pesca”, prevede la possibilità di potere accedere ad un finanziamento totale di 2,5 milioni di euro, di cui circa 2,1 milioni appartengono a risorse comunitarie. Il Gruppo di Azione Costiera prevede anche la partecipazione della Provincia di Palermo, come capofila dei comuni della fascia costiera compresi tra Bagheria e Pollina e delle tre agenzie per lo sviluppo locale ricadenti nel territorio del golfo di Termini Imerese: Metropolis Est, Imera Sviluppo 2010, Sosvima, che hanno contribuito significativamente, di concerto con le associazioni di categoria, alla stesura del piano. Mentre la parte privata è ben rappresentata dalle organizzazioni sindacali, i consorzi, le cooperative di pescatori e le industrie di trasformazione. “Il progetto prevede – ha precisato l’assessore alle Attività Produttive Giuseppe Volante – la realizzazione di un centro di raccolta e vendita del pescato, la fruizione integrata della fascia costiera attraverso azioni di valorizzazione delle risorse costiere, incluse le vie di accesso e di sosta delle imbarcazioni di pesca”.

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