In tarda serata le parole dell’Assessore Pippo Preti che rischiano davvero di far saltare quel clima di sereno confronto avviato in mattinata.
Termini Popolare segue, con ogni mezzo e senza pregiudizio alcuno, il dibattito sulla possibile revisione dello strumento urbanistico del Porto di Termini Imerese.
Abbiamo seguito con attenzione le parole del Presidente dell’Autorità portuale e sinceramente non ci hanno convinto per nulla.
In buona sostanza: abbiamo bisogno di tutta l’area portuale esistente da destinare al traffico commerciale e poi (?) nella zona in prossimità del depuratore e dei laghetti si farà (?) il porto turistico (espletate le procedure di revisione del Prp, rimosse le riserve tecniche sulla procedibilità e recuperate risorse finanziarie necessarie che saranno a carico della Regione siciliana).
Davvero un gran bello specchietto per le allodole. Ma questa impostazione, non è un dogma (almeno così ci è stato detto). E da questa la nostra piena disponibilità a lavorare “insieme”. Rischiano di far saltare tutto le parole dell’Assessore alla portualità, Pippo Preti.
Assente all’incontro che ha purtuttavia la presunzione di sintetizzarlo e di sconfessare se stesso.
In un post di ieri sostiene che il progetto di revisione del Porto di Termini Imerese è “dell’Adsp di Palermo e NON della Giunta comunale”.
Nella seduta del consiglio comunale del 28/04/2021 aveva sostenuto esattamente il contrario “l’amministrazione sta lavorando alla possibilità di variare il piano di regolatore comunale, per il successivo inserimento del documento strategico”.
Ma vi è di più. Le sue considerazioni alimentano in malo modo un clima che rischia di essere di scontro politico ancorchè sia in ballo il futuro della nostra comunità. Così come i racconti di convenienza di altri parti politiche del governo giallo-fucsia che, con dovizia di particolari, provano a dire che tutto è buono e bello.
Il voto popolare di qualche mese fa ha consegnato a Maria Terranova la responsabilità di governare Termini Imerese.
Al consiglio comunale di programmare e di vigilare. Ed è quello che come Termini Popolare – ricercando il pieno coinvolgimento di tutto il “fronte delle opposizioni” – faremo giorno per giorno, senza sconti a nessuno.
Carmelo Miccichè,
Consigliere Comunale TERMINI POPOLARE







