LEGALITA’: INDAGINE MAFIACONTRO FALCONE E BORSELLINO DEI FESSI

Il 34% di studenti siciliani, su un campione preso in esame di 1.062 ragazzi di eta’ compresa tra i 15 ed i 18 anni, non ha mai sentito parlare del pizzo, il 18% considera Falcone e Borsellino degli illusi se non addirittura dei fessi, il 10% di studenti ritiene Riina e Provenzano uomini d’onore e per il 31% di loro la mafia e’ un’invenzione o un bene. Ma non solo, il 41% ritiene che le forze dell’ordine siano sbirri e persino inutili, il 71% non ha fiducia nelle istituzioni e il 64% pensa che la politica sia uno spreco di denaro. E’ quanto emerge dal sondaggio Sedici risposte per il tuo futuro effettuato dall’associazione MafiaContro, in collaborazione con l’Asasi che ha coinvolto gli studenti di nove scuole siciliane. Le risultanze del sondaggio dimostrano inequivocabilmente dueì cose, come vi sia un profondo distacco degli studenti dalla politica e dalle istituzioni e come il giudizio sul fenomeno mafioso e coloro che lo combattono e’ denso di giudizi giustificativi o peggio di valutazione negative sulle forze dell’ordine. Cosi’ il senatore Carlo Vizzini ha commentato i dati. Gli studenti interpellati – ha spiegato Vizzini – sono soggetti tutti nati dopo le stragi di mafia, che conoscono la stagione delle stragi sostanzialmente attraverso le fiction televisive e dunque emerge con grande urgenza la necessita’ che la scuola sia dotata di mezzi che consentano ai giovani di conoscere la storia martoriata della loro terra per potere dare un giudizio consapevole.Dall’analisi delle risposte rimane pero’ uno zoccolo duro – fa sapere MafiaContro – sul quale bisogna insistere per rimuovere ampi residui di un sentire mafioso fortemente condizionato da fattori socio economici. Infatti risulta che il 48% deglistudenti provvederebbe a vendicarsi direttamente o, peggio, si affretterebbe a chiedere aiuto a qualcuno in grado di spalleggiarli in caso di ingiustizia.In una Regione in cui da sempre la formazione professionale ha bruciato milioni di euro – ha aggiunto Vizzini – credo sia indispensabile che venga finanziata la formazione delle coscienze attraverso l’insegnamento della storia della Sicilia, della sua autonomia, della devastazione mafiosa e delle battaglie dei grandisiciliani che hanno combattuto contro la mafia anche a costo dellavita. Rispetto ai dati raccolti nel sondaggio del 2008, si registrano comunque dei miglioramenti – ha sottolineato Vizzini -. Noi continueremo le nostre attivita’ -. Gia’ il mese prossimo presenteremo un filmato, che segue quelli gia’ presentati negliscorsi mesi, dedicato alla trattativa tra Stato e Mafia. Anche questo – ha concluso Vizzini – verra’ messo a disposizione delle scuole.Per quanto riguarda il rapporto giovani e scuola, e’ risultato che il 55% crede che le attivita’ scolastiche non aiutino a formare le coscienze e un 21% afferma che i maggiori insegnamenti li hanno ricevuti per strada.

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