I lavoratori di Agrodolce 2 hanno manifestato davanti alla Prefettura di Palermo per chiedere la ripresa della produzione della fiction di Rai 3, nonché i pagamenti degli stipendi arretrati. Il Prefetto ha incontrato il sindacato SLC –CGIL, la Delegazione Lavoratori Agrodolce, il Sindaco di Termini Imerese Salvatore Burrafato e il dirigente Einstein Andrea Olcese per cercare di raggiungere un accordo. Lo stato di agitazione coinvolge circa 250 persone, tra attori, troupe, regia oltre l’indotto che riguarda Termini Imerese, Porticello e Santa Flavia.
Finanziato con fondi europei pervenuti alla Regione Siciliana, per lo sviluppo industriale di aree svantaggiate, il progetto di Agrodolce è partito nel 2008. Purtroppo la sua storia è caratterizzata da una continua instabilità. Infatti dopo una interruzione al termine della prima serie, il secondo allestimento, è stato sospeso dopo soltanto pochi mesi. In questi anni di attività sono cresciute nel territorio, delle professionalità legate al cinema e alla fiction che prima non esistevano. D’altro canto il progetto è nato con la finalità di innescare dei processi virtuosi, usando la serialità come leva di rilancio cultural industriale di un territorio per le ricadute generate in termini di infrastrutture, occupazione qualificata, indotto e turismo. Oggi il progetto è sospeso. E’ di qualche giorno fa, un comunicato ufficiale che rende nota la decisione della Einstein Fiction (produttrice della serie televisiva), di sospendere le riprese a partire dal 14.03.2011.
A seguito del comunicato i lavoratori hanno presidiato permanentemente i locali della Med Studios di Termini Imerese. Il sindacato SLC –CGIL che ha partecipato al sit-in davanti alla Prefettura, ha chiesto che vengano rispettate le condizioni del contratto nazionale del lavoro. Per la nostra comunità la sospensione della fiction contribuisce ad aggravare la situazione di crisi che segna già il nostro territorio. Un’opportunità come Agrodolce – dichiara il sindaco Totò Burrafato – che si pone come obiettivo la realizzazione di un’opera di lunga serialità, va valutata con estrema serietà e sostenuta responsabilmente quale occasione di sviluppo per il territorio. Se in questo frangente sussistono criticità finanziarie che hanno interrotto l’attività lavorativa, si deve fare di tutto per far sì che siano superate con responsabilità e disponibilità da parte di tutti. In questo senso – ha precisato il Sindaco Burrafato – sul finire dell’incontro in Prefettura – il tavolo di concertazione presso la Prefettura ha contribuito a ricercare quelle condizioni che consentano di superare l’attuale fermo lavorativo. E’ chiaro che, superata la contingenza, bisogna richiedere al Presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo, che cofinanzia l’attività di Agrodolce, di avviare ogni iniziativa per garantire prospettive certe, sia per i lavoratori sia per l’azienda produttrice della fiction.