Lapide 25 aprile: si conviene che la lapide possa essere posta in un luogo adeguato

Comunicato Stampa

Al Parroco della Parrocchia San Nicola di Bari – Termini Imerese
e, p.c. Soprintendenza ai BB.CC.AA. – Palermo
Ufficio Beni Culturali – Arcidiocesi di Palermo
Associazione Nazionale Partigiani Italiani – Sezione di Termini Imerese

Faccio seguito alle perplessità rappresentate nella vostra nota del 25.04.2016 per comunicare che il giusto ricordo dei benemeriti della Patria non può e non vuole ingenerare frontismi sull’opportunità o meno dell’utilizzo del retro della statua dedicata alla Madonna Addolorata. E soprattutto tale apposizione è da considerarsi assolutamente transitoria e non vuole essere in alcun modo uno spregio alla comunità ecclesiale di Termini Imerese. Pertanto mi permetto di ringraziarLa per le considerazioni che mi consentono di rendere ogni opportuno chiarimento al riguardo.
Come è noto, il cimitero di Termini Imerese, è in attesa – da qui a breve – dell’avvio dei lavori di ampliamento in seno ai quali certamente potrà essere prefigurata una definitiva collocazione della lapide che, in occasione della 71º Festa nazionale della Liberazione del 25 aprile, vuol ricordare a futura memoria il sacrificio dei termitani combattenti per la libertà contro il nazifascismo.Lapide marmorea che è stata collocata, in via transitoria, (certi del principio della facile rimozione atteso che l’apposizione è stata effettuata con quattro viti) nel retro del monumento da Ella indicato, che è costituita da una superficie di marmo priva di qualsivoglia rappresentazione grafica ed indicante esclusivamente i nomi e i cognomi dei nostri concittadini.
Senza voler ingenerare ulteriori valutazioni al riguardo mi permetto di rilevare che la lapide è stata benedetta da un rappresentante della comunità ecclesiale che, con appropriate citazioni dei testi sacri della Chiesa, ha reso evidente a tutti i presenti – ove ce ne fosse bisogno – la chiara relazione tra la lapide collocata, se pur in via provvisoria, e il significato religioso della parte anteriore del monumento marmoreo che rappresenta la “pietas” della Madonna verso i defunti, ossia quella stessa “misericordia” che non fa distinzioni di razza, ceto, casta e credo politico come più volte ribadito da Papa Francesco.
Preme sottolineare che nessuno dei presenti ha manifestato perplessità o disagio né si è dichiarato affranto per questa, ribadiamo, temporanea collocazione, che è stata proposta alla scrivente Amministrazione dai rappresentanti locali dell’A.N.P.I., cui la presente è parimenti diretta per opportuna conoscenza.
In ragione di quanto da Ella rappresentato, si conviene sul fatto che la collocazione definitiva della lapide possa essere, in comunione d’intenti, concordata con l’autorità ecclesiastica cittadina e con i rappresentanti dell’A.N.P.I., al fine di essere posta in un luogo adeguato a manifestare il sentire dell’Amministrazione comunale nei confronti dei concittadini che con il sacrifico della vita hanno contribuito ad affermare i valori della libertà e della democrazia
Nell’esprimere i segni di viva stima e rispetto, si rimane in attesa di concordare con la SV quanto sopra illustrato.

Cordialmente
Il Sindaco Salvatore Burrafato

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