Ci siamo informati sul tipo di alberi che sono stati piantati al posto dei pini che hanno distrutto i marciapiedi di via Marconi (la così detta strada nuova che collega il quartiere bevuto alle scuole e alla via del Mazziere): si tratta di un bell’albero la Jacaranda mimosifolia.
Molto bello appena crescerà ovvero tra almeno un paio d’anni nel frattempo bisogna di una cura e di un’attenzione importante. Il nostro unico giardiniere dipendente comunale riuscirà ad occuparsi in maniera corretta della crescita di questo splendido albero. Per il primo anno la ditta che li ha piantati si occuperà anche della cura.. e poi?
Sotto riportiamo le caratteristiche e le cure di cui necessita questo albero:
Generalità: albero alto fino ai 10-12 m originario dell’America meridionale; al genere jacaranda appartengono circa cinquanta alberi o arbusti originari dell’America centrale e meridionale, molti coltivati in Australia. Ha portamento eretto, con chioma densa e tondeggiante, larga quanto l’altezza dell’albero; la corteccia è scura e liscia; le foglie sono di colore verde brillante, bipinnate, simili a quelle della mimosa. In primavera inoltrata produce moltissimi grappoli apicali costituiti da fiori a trombetta, lunghi circa 5-6 cm, di colore blu-viola, che donano alla pianta un aspetto molto decorativo. In autunno produce lunghi baccelli cuoiosi che contengono numerosi semi scuri.
Esposizione: cresce senza problemi in qualsiasi posizione, preferendo i luoghi soleggiati e ben aerati; generalmente non teme temperature vicine agli 0°C, anche se le giovani piante vanno riparate per almeno due inverni dalla messa a dimora. Lunghi periodi di gelo intenso possono rovinare gli apici dei rami, che si ristabiliscono senza problemi potando le parti gelate.
Annaffiature: annaffiare regolarmente le giovani piante; gli esemplari adulti solitamente non necessitano di annaffiature, se non in caso di lunghi periodi di siccità; in inverno sospendere le annaffiature, inverni siccitosi sembrano favorire fioriture più abbondanti. I giovani esemplari, da poco messi a dimora, necessitano di più cure rispetto agli esemplari adulti: con il passare degli anni lo sviluppo di un buon apparato radicale consente alla pianta di accontentarsi delle piogge, senza la necessità di ulteriori annaffiature. Consigliamo di annaffiare queste piante solo saltuariamente, ma ricordiamo di bagnare a fondo il terreno utilizzando 1-2 secchi d’acqua, ogni 4-5 settimane.
Terreno: le jacaranda preferiscono terreni sciolti, molto ben drenati e fertili, temono i terreni molto umidi e troppo compatti. In autunno e all’inizio della primavera interrare ai piedi della pianta del concime organico maturo.
Moltiplicazione: può avvenire per seme o per talea; entrambi i metodi sono consigliati, poiché la pianta cresce abbastanza rapidamente e non ci vogliono troppi anni per ottenere una piccola pianta a partire dal seme. Per i primi due-tre anni le nuove piante vanno coltivate in contenitore in luogo temperato prima di essere messe a dimora.
Parassiti e malattie: generalmente questa pianta non viene attaccata da parassiti o da malattie.