È stata fissata per il prossimo 29 aprile l’udienza presso il Tar di Palermo per esaminare il ricorso presentato dalla Pro Loco di Termini Imerese volto ad annullare la delibera con la quale l’amministrazione comunale ha affidato direttamente, e quindi senza gara pubblica, l’incarico di organizzare il Carnevale ad una società privata. Nel provvedimento di fissazione dell’udienza, il Tar ha comunicato che i motivi di illegittimità sollevati dall’associazione ricorrente apparirebbero, ad un primo esame, fondati. Sarà l’udienza a dare una risposta definitiva.
«Fin dal primo momento – hanno detto i consiglieri comunali Francesco Giunta e Piero D’Amico (UDC) – avevamo manifestato notevoli perplessità sulla decisione del sindaco e della giunta con articolate osservazioni. Tuttavia, l’amministrazione non ha voluto ascoltare quanto, a titolo di collaborazione e nell’interesse della città, avevamo segnalato. Nel rispetto del nostro ruolo di garanti della legittimità, siamo stati costretti ad interessare le competenti Autorità Giudiziarie: contabile e penale». Se il TAR dovesse dare ragione alla Pro Loco, l’amministrazione sarà ancora in tempo per revocare, in autotutela, la delibera contestata, evitando così più pesanti conseguenze su altri fronti.
La Feedback, società a cui è stato affidato il carnevale, comunica che il Tar non concede la sospensione della delibera con cui il comune di Termini Imerese ha affidato alla Feedback srl l’organizzazione del Carnevale Termitano. Il ricorso era stato proposto dall’Associazione Pro Termini. «L’ordinanza dimostra – ha spiegato Salvatore Burrafato, sindaco di Termini Imerese – che non ci erano gli estremi per concedere la sospensiva. Attendiamo con serenità l’udienza del 29 aprile sulla pronuncia nel merito del ricorso».