Con D.M. del 18 giugno 2013 il ministro alle Politiche agricole e Alimentari Nunzia De Girolamo ha rivisto le quote della pesca accidentale del tonno rosso. Precedentemente (con D.M. 11 marzo 2013) tali quote erano state ridotte da 40 a 10 tonnellate. L’ANAPI pesca aveva lanciato un appello affinché queste quote venissero riviste. La presenza di tonno infatti, nel mediterraneo è ancora abbastanza elevata ed è molto facile che essi vengano catturati accidentalmente durante le battute di pesca. Il nuovo decreto – che arriva dopo l’attivita dell’Assessore regionale, Dario Cartabellotta – recupera il quantitativo di 30 tonnellate di pesce tollerato. Questo non solo rappresenta un sostegno per gli operatori della pesca, ma garantisce anche la provenienza del tonno rosso grazie ai controlli sulla sua rintracciabilità. Criteri che assicurano la qualità del prodotto che viene immesso nel mercato. Il sindaco Totò Burrafato ha, più volte in questi anni, lanciato appelli sulla crisi che vive il settore della pesca nel nostro territorio. Un settore messo in crisi dal caro gasolio, dalle numerose norme europee che limitano notevolmente l’attività peschereccia e che ha comportato una presunta perdita di 4500 posti di lavoro nell’ultimo triennio. “Perdita che non possiamo permetterci – ha sottolineato il sindaco Burrafato – se consideriamo che negli ultimi tre anni, in particolare nel territorio imerese con la chiusura di Fiat la presenza di disoccupati e cassintegrati è aumentata a dismisura. Non possiamo tollerare che anche il settore della pesca continui a regredire fino alla scomparsa delle nostre marinerie. Pertanto plaudo all’iniziativa sinergica del ministro Nunzia De Girolamo e dell’Assessore regionale, Dario Cartabellotta per la sensibilità e comprensione dimostrata. Con questo segnale forte di collaborazione istituzionale è stato centrato questo importante risultato”.
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