L’incipiente estate, con le prospettive delle vacanze (per chi se le può permettere) non deve distrarci da una quasi prossima scadenza: le elezioni per il rinnovo del Sindaco e del Consiglio comunale.
In effetti, come sempre, alcuni “addetti ai lavori” sono già all’opera, allo scopo di conseguire il controllo dell’Amministrazione comunale e delle sue competenze.
Chi sono costoro? I soliti noti della politica locale e regionale che, da oltre venti anni, esercitano la loro influenza sulla città, dimostrando non comune capacità di sopravvivere ai vari assestamenti e travolgimenti che investono i partiti.
Tale condotta sarà un bene per alcuni, ma non certamente per Termini Imerese e per i Cittadini termitani. Infatti, non sembra che la capacità di sopravvivenza di pochi (politicamente parlando) abbia recato un sia pur minimo beneficio al territorio, che anzi appare sempre più colpito dalla mancanza di lavoro e con poche speranze di ripresa. Peraltro, la frammentazione e le divisioni che scaturiscono dai contrapposti interessi, non danno spazio alle idee ed ai programmi condivisi, oggi necessari se vogliamo offrire un futuro alle nostre famiglie, ai disoccupati ed ai giovani.
E allora, cosa fare? Abbastanza semplice: mettere da parte gli interessi e gli egoismi personali e di partito, non aggrapparsi a ciò che divide, ma ricercare quanto può e deve unire: il vero “Bene Comune”.
L’esperienza che si sta maturando a livello nazionale è significativa. Donne ed uomini di buona volontà, con la sapiente regìa del Presidente Napolitano, hanno accantonato i veti incrociati e stanno lavorando, con buoni risultati e sia pure in un percorso pieno di ostacoli, per rimettere in moto l’economia italiana e con essa il lavoro.
Anche nella nostra realtà locale è possibile un percorso del genere, con tanta buona volontà ed affidandoci ad un soggetto terzo alla politica attiva che, per il proprio vissuto di onestà e integrità, per indipendenza e professionalità, garantisca tutti non favorendo alcuno. Termini Imerese dispone di queste risorse nel campo della scuola, dell’imprenditoria, della professione, del lavoro.
Per far questo ci vuole amore per la propria città ed un pizzico di umiltà da parte di tutti noi. Il Pid-Cantiere Popolare, sono certo, è pronto a fare il primo passo ed a tendere la mano a tutti. Così come sono certo che i “buoni termitani” accoglieranno la proposta, facendo sorgere la persona che ci consentirà di concretizzare questo bel sogno.