Il consigliere comunale Alberto Cilfone si difende dai presunti reati a suo carico, riportati dalla stampa relativi al Carnevale termitano del 2009

Riguardo a un coinvolgimento del consigliere Cilfone nella vicenda che vede indagate 12 persone tra imprenditori e politici, egli stesso ha dichiarato: il reato a me contestato è quello di abuso d’ufficio (art. 323 c.p.) e riguarda un singolo episodio: l’affidamento di uno spettacolo eseguito dalla ditta M.D. Event di Motisi Salvatore per un costo complessivo di € 8.137,00 (OTTOMILAcentotrentasette/00) nell’ambito del Carnevale 2009. Secondo gli inquirenti, la modalità di assegnazione non sarebbe conforme alle procedure di legge.

Quanto sostenuto, non tiene conto di quanto previsto dall’ art. 125 comma 11* e art. 57 comma 2/b del D.L. 163/2006, oltre che del Regolamento Comunale di Fornitura di Beni e Servizi delibera C.C. n° 127/2007 art. 10 comma 4 lettera a/d e art. 6 comma 1 lettera t. Tali articoli di legge confermano che la procedura di affidamento posta in essere è conforme alle direttive date, tant’è che decine e decine di procedure analoghe non sono state, a ragione, oggetto di alcuna contestazione.

Detto ciò, rimango sereno e fiducioso nel lavoro degli inquirenti, sicuro che gli approfondimenti faranno emergere la mia totale estraneità alla vicenda. Da subito sono pronto a essere ascoltato dai magistrati termitani per fornire ogni utile contributo alle indagini.

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