Il centrodestra chiude l’accordo con Ferrandelli a Palermo: e con Preti a Termini?

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Il centrodestra rompe gli indugi e dopo settimane di allonamenti e smentite in vista delle comunali converge su Fabrizio Farrandelli: “Leoluca Orlando vende una storia che non c’e’: quella sua è intrisa di politica e molto spesso non è stata buona politica. Dire no ai partiti, più che una abiura, appare come una catarsi che vive nel momento del declino della sua esperienza. Ognuno di noi e’ quello che e’ stato. Puo’ essere diverso, forse, in futuro ma non nel presente, cercando di camuffare cio’ che porta dietro di se'”. Lo scrivono in una nota Saverio Romano, leader di Cantiere popolare, e Gianfranco Micciche’, coordinatore Forza Italia-Sicilia. “Apprezziamo invece il tentativo di chi, come Fabrizio Ferrandelli, nonostante un percorso articolato e differente dal nostro, si mostra intenzionato ad unire le forze per un progetto nuovo per la città e non esclude quella buona politica, indicandola come una prospettiva politica – popolare ed europea – che ci piace e sulla quale intendiamo lavorare”. Sulla stessa lunghezza d’onda il segretario cittadino dei forzisti, Giuseppe Milazzo: “Sottoscrivo le parole di Miccichè. In questo momento di grande difficoltà in cui versa la nostra città è necessario un progetto politico inclusivo, anziché ostracizzante. Noi dobbiamo invece scegliere chi unisce, con l’idea sana di condividere con le forze attive di questa città un progetto di suo rilancio e apprezziamo scelte di chi è ‘Coraggioso”.

Soddisfatto anche l’ex presidente del Senato, Renato Schifani: “La buona politica di governo del territorio deve sforzarsi di individuare quelle scelte capaci di coniugare identità diverse ma non conflittuali tra loro. Ecco perché ieri ho apprezzato le parole di Fabrizio Ferrandelli e quanto oggi dichiarato da Gianfranco Miccichè e Saverio Romano. Il richiamo di Ferrandelli ai valori del popolarismo europeo, lontano da quelle pulsioni estremiste che si agitano nel nostro continente, e le sue affermazioni sul significato della buona politica, mi lasciano ben sperare. La politica vola alto ed opera nell’interesse dei cittadini attraverso la propria classe dirigente, ed in questo Forza Italia non è stata mai seconda a nessuno, guardando sempre all’interesse dei cittadini e delle loro esigenze di una migliore qualità della vita, in particolare nel nostro Mezzogiorno. Sono convinto che insieme si possa elaborare un progetto di cambiamento e crescita della nostra città attraverso la guida di una persona che coraggiosamente più di un anno fa ha lasciato un comodo e lucroso seggio a Palazzo d’Orleans, per dedicarsi alla città che ama, così quanto la amiamo profondamente noi”.

A stretto giro ecco la benedizione di Ferrandelli: “Esprimo apprezzamento per le parole dei leader delle forze politiche che si riconoscono nell’area popolare Europea. Insieme a loro, ai coraggiosi, alle cittadine ed ai cittadini palermitani
e alle forze politiche che lo vorranno, continueremo a costruire il progetto politico per governare la nostra città. Sarà responsabilità condivisa stabilire con quale forma presentarsi alle elezioni nel rispetto di tutte le sensibilità.” Resta infatti il nodo dei simboli di partito, che Farrandelli, come Orlando, non vuole accettare, e ai quali i partiti non volevano rinunciare. Almeno fino a ora.

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