Gruppo Y Polis: «Le infiltrazioni alla Cammara Picta non provengono dalla pioggia ma dalla rottura di un tubo»

Seconda-Parte-Consiglio-Comunale-del-30-Maggio-2016Seconda-Parte-Consiglio-Comunale-del-30-Maggio-2016

«Non abbiamo titolo a difendere l’azione amministrativa degli ultimi 7 anni ma sentiamo la responsabilità di dover rappresentare la verità. Poi, come sempre, i cittadini decideranno e valuteranno in libertà. La Cammara Picta del Palazzo comunale di Termini Imerese, opera seicentesca di Vincenzo La Barbera, e autentico gioiello pittorico che racconta l’antica storia del territorio, è stata oggetto di un evento del tutto accidentale causato dalla rottura di un tubo di addizione idrica dei piani superiori che è stato prontamente riparato».
Questa la nota pervenuta alla nostra redazione dal gruppo consiliare Y Polis, a firma dei consiglieri Anna Amoroso, Paolo Cecchetti e Luca Raimondi, a seguito delle segnalazioni prima del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle e poi dell’associazione SiciliAntica di Termini Imerese.
Nel comunicato del gruppo Y Polis si aggiunge: «L’evento, pertanto, come ha confermato due giorni fa il dirigente preposto, architetto Rosario Nicchitta, al consigliere comunale Anna Amoroso, non è stato determinato da infiltrazioni da pioggia, così come è stato evidenziato di getto in alcuni comunicati che hanno lanciato un grido di allarme come se fosse a rischio un’opera a cui la comunità di Termini Imerese è – a ragione – particolarmente affezionata».
«Nessuna parola è stata spesa sull’impegno messo in campo, di recente, all’amministrazione comunale proprio per la messa in sicurezza degli affreschi della Cammara Picta che proprio, di recente, è stata oggetto di alcuni interventi di restauro che hanno riguardato non solo gli affreschi ma anche le volte e le strutture sovrastanti – aggiungono i tre consiglieri comunali -. Interventi certamente apprezzabili e va dato merito a chi li ha fortemente voluti. È altresì indubbio che l’immobile di significativo pregio storico-architettonico necessita di ulteriori interventi edilizi di manutenzione straordinaria cosi da mettere in sicurezza le coperture e la facciata. Interventi importanti e delicati che necessitano per la realizzazione di notevoli finanziamenti.
È bene anche precisare che con gli interventi che già erano stati prontamente disposti dagli uffici comunali è stato scongiurato eventuale ed ulteriore danno alla sede storica del municipio di Termini Imerese.
È quindi pretestuosa e fine a se stessa la generica accusa secondo cui il patrimonio artistico cittadino è stato gestito con disinteresse o con scarsa attenzione – continua la nota del gruppo Y Polis -. La riprova è data dai diversi interventi che in questi ultimi anni sono stati realizzati o sono ancora in corso. Si pensi ai lavori che hanno interessato il Grande Albergo delle Terme che, così come ha dichiarato l’ architetto Rosario Nicchitta saranno consegnati in tempi brevi. Ma vi è di più: i lavori dalla chiesa della Consolazione alla chiesa del Monte, al Museo Civico».
«A volte diamo per scontato ciò che ci circonda: non lo osserviamo, siamo distratti perché travolti dai problemi – ha concluso Anna Amoroso -. Ecco perché riteniamo più che opportuno una stagione di riscatto dell’intera città, un fascino e una magia che inchiodano tutti alla responsabilità di salvaguardare il nostro patrimonio, al di là di ogni colore, di ogni appartenenza. E quindi non solo la denuncia fine a se stessa ma anche la proposta per risolvere quanto evidenziato. Perché il coraggio di amare alla follia un territorio deve portare a difenderlo senza sterili finalità politiche o elettorali ma esclusivamente per farlo crescere consapevoli di non aver fatto mai abbastanza».

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