Gatto e Sacco: Interrogazione su stabilizzazione precari Comune

I sottoscritti consiglieri comunali in relazione all’impugnativa posta in essere dal Commissario dello Stato riguardanti punti fondamentali sulle norme delle L.R. varata il 14/12/2010 dall’ARS su proposta del Governo Regionale:

CONSIDERATO

che tra le principali motivazioni addotte dal Commissario dello Stato rileva la non adeguata copertura finanziaria della legge medesima rispetto alle disposizioni nazionali e alla squilibrata tenuta di bilancio del Governo Regionale avendo lo stesso legislatore l’obbligo di indicare i mezzi di copertura di una nuova o maggiore spesa, non potendosi ritenere autoassolto da tali obblighi soltanto con l’iscrizione in bilancio che presenta, secondo quanto rilevabile dall’analisi dei conti consuntivi dell’ultimo triennio, un deficit strutturale di circa 1.500milioni di euro (fonte:doc. impugnativa Commissario dello Stato):

RILEVATO

che alla luce c.s. osservazioni e sulla base dei limiti previsti dalle disposizioni nazionali in materia, la rimodulazione dell’iter di stabilizzazione dei soggetti di riferimento potrà avvenire, in deroga ai vincoli di stabilità dei Comuni che allo scopo dovranno considerare solo la parte finanziaria a loro carico e non il contributo che la Regione ad oggi eroga per i precari (percentuale che incide tra 80% e 90%):

GIUDICANDO

positivi e produttivi in atto il ruolo dei lavoratori interessati applicati nei vari settori dell’Amministrazione Comunale:

RICHIEDONO

a) se è stato previsto nella pianta organica comunale l’utilizzo del personale di specie, condizione essenziale per riavviare il processo di stabilizzazione

b) con quali risorse finanziarie,eventualmente coprire ulteriori e nuovi fabbisogni necessaril provvedimento

c) da quali capitoli del bilancio comunale fare riferimento in ordine al precedente comma.

Antonio Gatto e Mario Sacco