Fisco: GdF Palermo, due arresti per truffa a danno della SERIT Sicilia

Un’insidiosa truffa concernente il fraudolento utilizzo di quietanze di pagamento della Serit Sicilia, societa’ concessionaria della riscossione alla sede di Palermo. A scoprirla, dopo un’approfondita attivita’ di indagine, il nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Palermo che ha arrestato due persone. L’indagine, spiega una nota delle fiamme gialle, ha avuto inizio alla fine del 2008 quando un ignaro cittadino si e’ visto recapitare una cartella esattoriale in cui gli veniva contestato il mancato versamento all’Inps di alcune ritenute previdenziali ed assistenziali per alcuni propri dipendenti.

L’intimazione di pagamento fu tanto piu’ spiacevole in quanto il contribuente era sicuro di aver gia’ provveduto a saldare il proprio debito con l’Ente assistenziale qualche mese prima, proprio presso la sede palermitana della Serit, come peraltro risultava dalle quietanze in suo possesso. Il contribuente si era dunque presentato per ottenere spiegazioni munito delle quietanze di avvenuto pagamento presso la Serit, confidando in un errore da parte dell’esattore. Nonostante il pagamento non risultasse mai effettivamente avvenuto, la documentazione esibita dal contribuente ha convinto i responsabili della Serit Spa ad avviare i necessari controlli interni e a informare la Procura della Repubblica di Palermo. Le successive indagini svolte dal Nucleo di Polizia Tributaria di Palermo, con il coordinamento del Procuratore Aggiunto Leonardo Agueci e dai Sostituti Procuratori, Salvatore Vella e Gianluca De Leo hanno condotto alla scoperta della truffa resa ancor piu’ insidiosa dalla circostanza che uno degli artefici risulta essere un dipendente della stessa societa’ di riscossione.

L’attivita’ investigativa ha consentito, in particolare, di individuare responsabilita’ in capo a due persone.

Sostanzialmente i due, con la promessa di una soluzione del problema dei contribuenti, li avvicinavano proprio nelle adiacenze degli uffici della Serit – se non addirittura all’interno – e ottenuto il denaro destinato al pagamento di quanto dovuto, consegnavano una vera quietanza di versamento vidimata, falsa pero’ nel contenuto e che mai veniva realmente registrata nel sistema informativo della Serit ad annullamento effettivo del loro debito. Ai due, arrestati oggi, sono contestati i reati di falso, truffa e ricettazione, e, dopo i rilievi di rito, sono stati condotti presso il proprio domicilio a disposizione dell’Autorita’ giudiziaria. Le indagini sono ancora in corso perche’ le Fiamme Gialle, che hanno eseguito oggi anche alcune perquisizioni, stanno cercando di far luce su possibili analoghi episodi che potrebbero riguardare altri contribuenti.

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