Se quanto affermato dal segretario generale della Fiom del settore auto Airaudo, in merito allo stop anticipato della fiat di Termini Imerese, dovesse corrispondere al vero ci troviamo di fronte ad una presa per il culo senza precedenti.
Le mie idee politiche mi portano lontano anni luce dalle posizioni dell’On. Di Pietro, ma credo che ha ragione quando afferma che la casa Torinese deve rendere conto degli aiuti fin qui ricevuti dallo stato.
Credo che non si può più attendere e che sia arrivato il momento che tutte le categorie sociali si mobilitino per la salvaguardia dei posti di lavoro, bisogna mettere in campo quanto possibile per riportare l’attenzione su Termini Imerese a livello nazionale e in questo la politica locale la deve fare da padrone.
Credo che sia opportuno che la mobilitazione parta da noi, amministratori locali, al fine di dare un segnale forte ai lavoratori.
Infine ai commercianti e artigiani del comprensorio imerese voglio ricordare che se FIAT va via anche loro sono destinati a chiudere in quanto va via la prima fonte di reddito per molte famiglie terminane.
E’ ora di muoverci e di restare allerta sin quando non si trovi una soluzione adeguata alla sostituzione di FIAT.
Per quanto riguarda il gruppo che rappresento posso affermare che siamo pronti a passare le ferie al VILLAGGIO TIFEO.