(Adnkronos) – ”E’ inaccettabile constatare quanto sul piano di ristrutturazione di Termini Imerese si sia ancora in alto mare”. Ad affermarlo in una nota e’ il segretario confederale dell’Ugl, Cristina Ricci, al termine del tavolo presso il Mse sul futuro del polo industriale siciliano, aggiungendo che ”l’attesa degli operai dello stabilimento e dell’indotto si fa sempre piu’ esasperante man mano che il 31 dicembre, data in cui Fiat abbandonera’ lo stabilimento, si avvicina”. Ora piu’ che mai, e lo ripetiamo da tempo, aggiunge la sindacalista, ”si deve rispondere in modo concreto a persone nei confronti delle quali le istituzioni hanno preso degli impegni. Auspichiamo inoltre che Fiat non si comporti da semplice spettatore rispetto a quanto avverra’, assumendo un atteggiamento responsabile nei confronti dei lavoratori”. Per il coordinatore provinciale dell’Ugl Metalmeccanici di Palermo, Marcello Marino, ”le soluzioni proposte da Invitalia sono insufficienti, e a cio’ si aggiunge un grande ritardo sulla tabella di marcia. E’grande la preoccupazione sulle possibilita’ di ricollocamento dei lavoratori dello stabilimento e dell’indotto”.
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