Fiat Termini: salta l’incontro con Dr I sindacati annunciano la serrata

Ancora incognite sulla vertenza dell’ex stabilimento Fiat di Termini Imerese. Nessuna notizia sull’incontro che doveva svolgersi oggi tra l’assessore alle attività produttive Linda Vancheri, l’amministratore delegato della Fiat Giuseppe Bono e il patron della casa automobilistica molisana Dr Motor Massimo Di Risio. I sindacati annunciano: “Dalla prossima settimana torneremo in piazza.”

La scorsa settimana, infatti, il governo regionale aveva paventato il ritorno della casa automobilistica di Macchia d’Isernia nella trattativa sul processo di reindustrializzazione dello stabilimento termitano. La proposta aveva suscitato non poche polemiche tra le parti sociali perché Dr, infatti, alla fine del 2012 era stata  bocciata dal ministero dello Sviluppo economico perché in ritardo di sei mesi sulla tabella di marcia.

“Siamo allo sbando – dichiara a BlogSicilia Roberto Mastrosimone, segretario generale Fiom Cgil Sicilia -. Non abbiamo nessuna notizia dalla Regione. La scorsa settimana ci avevano assicurato che l’assessore Vancheri avrebbe incontrato Massimo Di Risio, ma a quanto pare l’incontro non si è svolto. Avevamo anche chiesto al presidente Crocetta di convocarci entro domani, ma ancora non è arrivata nessuna comunicazione.”

Secondo il governo regionale Dr Motor  avrebbe tutte le carte in regola per rientrare sul serio nella partita attraverso l’azienda cinese di proprietà statale che produce 600 mila auto l’anno ed è il settimo produttore di auto della Cina, la CheryI cinesi, infatti, sono partner storici della casa automobilistica di Macchia d’Isernia.

La verità – continua Mastrosimone – è che si sta affrontando la crisi industriale con superficialità e senza rispetto. Ogni incontro viene disertato o posticipato. E’ un fatto grave. A partire da martedì prenderemo dei provvedimenti e torneremo sicuramente a manifestare. Scenderemo in piazza a Palermo perché la Regione sta dimostrando, per l’ennesima volta di non trattare con il dovuto rispetto i migliaia di lavoratori.”

“Il presidente Crocetta – continua Mastrosimone – non ha risposte. Forse anziché presiedere continuamente talk show, dovrebbe trovare una soluzione. Il 31 dicembre scade la cassa integrazione per tutti gli operai, si deve agire subito.”

I sindacati chiedono, inoltre, di non abbandonare l’ipotesi di un contatto diretto con la Fiat: “La Fiat – conclude  Mastrosimone – ci aveva garantito che non sarebbe andata via fino a quando non fosse subentrata una nuova azienda. Crocetta deve anche valutare questa ipotesi. La strategia che sta valutandola Regione è del tutto fallimentare.”

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