Non sono completamente d’accordo sul pensiero espresso dal mio segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, che sostiene che la soluzione per Termini Imerese non è l’auto. A criticare le affermazioni di Angeletti, rilasciate ieri a TMNews, è il segretario delle tute blu della Uil di Palermo, Vincenzo Comella. Mi pare inopportuno a distanza di pochi mesi da quella che è la chiusura della Fiat di Termini – ha detto Comella – una dichiarazione che esclude una delle aziende che potrebbero insediarsi a Termini. Sarebbe stato più opportuno che il segretario si adoperasse a fare pressione sul ministero delle Attività produttive per chiedere al più presto di convocare il tavolo di confronto per conoscere il piano industriale dell’ultima delle manifestazioni di interesse, la ‘Dr Motors’. La Uilm di Palermo è fortemente convinta che a priori non va esclusa nessuna opportunità – ha aggiunto Comella – ma valutare seriamente tutte le proposte all’interno della short list anche quelle che pervengono ancora oggi, senza fare il tifo per nessuno. Il ministero deve creare le condizione affinchè la Fiat rimanga fino a quando non ci sono soluzioni concrete per il sito termitano.
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