Ha 17 anni il nuovo campione di sumo europeo e arriva dalla Sicilia. Non viene da Tokio o da un’altra città del Giappone si chiama Nicola Palumberi ed è di Termini Imerese. Si è laureato per ben due volte campione europeo a Budapest prima tra i pari età e poi nella categoria superiore under 23. Un successo che proietta il giovane allievo del Judo Team Sicilia ai prossimi mondiali di Hong Kong. “Adesso spero di gareggiare con i maestri giapponesi – ha detto il giovane Nicola – ho praticato judo ma mi sono appassionato a questa disciplina ricca di tradizione”. Dopo secoli di chiusura, il sumo è uscito dai confini della tradizione nipponica ed è diventato uno sport internazionale in piena regola. Tra i primi a praticarlo in Italia è stato Sergio Palumbo, maestro di judo e arbitro internazionale di sumo, nella sua scuola di Termini Imerese. «Sono un appassionato della cultura giapponese – racconta – il sumo per i giapponesi, non è solo una disciplina sportiva, ma anche una forma d’ arte, che prevede una serie di rituali». Fuori dai confini nipponici, il sumo ha mantenuto il suo impianto di regole, ma ha perso i rituali per abbracciare gli standard delle discipline di lotta, a partire dalla divisione in categorie di peso. «Nel sumo tradizionale più pesi, più sei competitivo – spiega Palumbo – in quello sportivo invece conta soprattutto la tecnica». Errato pensare dunque, a sumotori con adipe in eccesso. Il sumo è roba da atleti veri e propri, spesso provenienti dal judo come Nicola. «A sette anni ho cominciato con il judo – racconta – al sumo mi sono avvicinato quattro anni fa, per curiosità. Mi ha subito colpito la grande storia che rappresenta questa disciplina, tramandata per generazioni». Ai precedenti Europei era stato eliminato alle prima battute. Poi è arrivato il titolo italiano, che lo ha proiettato di nuovo ai campionati continentali. Nicola ha così stravinto tra gli under 18 e poi, non contento, ha partecipato alla gara degli under 23, aggiudicandosi ancora il prestigioso premio di miglior atleta del torneo. Adesso, si prepara ai Mondiali di Hong Kong. «E chissà – dice – un giorno potrei anche gareggiare in Giappone, tra i maestri del sumo». Il sindaco di Termini Imerese Totò Burrafato ha incontrato Nicola Palumberi e gli ha consegnato una targa in presenza dei familiari e dei consiglieri comunali Antonio Urbano e Michele Longo. “Lo sport – ha dichiarato il sindaco – rappresenta per i giovani, oltre che un’attività ricreativa e ludica, anche e soprattutto un importante percorso formativo che li educa al sacrificio e all’impegno, distogliendoli da interessi di altra natura”.
E’ termitano il nuovo campione europeo di sumo
0
0
0
0
0
0
0
0