Dopo un lungo e assordante silenzio, si torna a parlare del progetto “si può fare”

Riceviamo un Errata Corrige del comunicato precedentemente pubblicato
Il modello di “sviluppo economico integrato” proposto dal Popolo di Himera ha pienamente convinto l’Amministrazione comunale guidata da Totò Burrafato. La possibilità concreta di sviluppare iniziative turistiche compatibili con i programmi già avviati – ha dichiarato il Sindaco Burrafato – ci convince! Il modello di “sviluppo economico integrato” può essere il programma di lavoro dei prossimi anni.
“Abbiamo ascoltato con estrema attenzione, con gli assessori della giunta comunale, – ha proseguito Burrafato – la presentazione del progetto dell’acquario proposto dal Popolo di Himera. Tale progetto si coniuga perfettamente con l’azione amministrativa che abbiamo portato avanti in questi anni che vede nella valorizzazione delle terme e nella realizzazione del parco termale un punto essenziale dell’azione amministrativa. La realizzazione delle dighe soffolte nel tratto antistante la costa di contrada Fossola, il completamento del depuratore, la realizzazione di infrastrutture viarie quali la strada di collegamento Porto – SS113 rappresentano certamente il completamento di un percorso volto alla valorizzazione della vocazione turistica del nostro territorio che attorno a nuovi attrattori quale l’acquario potrà proporsi all’offerta turistica in modo convincente. L’attenzione della giunta comunale è tutta rivolta alle opportunità di lavoro e di reddito indotto sul territorio che potrebbero venire dalla costruzione di un acquario nel molo principale del porto di Termini Imerese. Abbiamo unanimemente condiviso l’intento di proseguire nel percorso proposto dall’Ing. Mantia, che prevede l’elaborazione e l’ufficializzazione del progetto di fattibilità agli enti preposti, considerato che già nelle previsioni del piano triennale delle OO.PP. dell’Autorità Portuale di Palermo e Termini Imerese. In questo modo, in maniera indipendente dalla vertenza Fiat, si comincia a traguardare la “riconversione turistica”, rispettando il malessere e la dignità dei cassintegrati, ma al contempo cominciando a prepararsi ad un riconversione di carattere generale qualora dovessero fallire i tentativi ad oggi in campo e ricercati con convinzione in questi anni.
Non a caso l’attenzione della giunta comunale si è indirizzata favorevolmente sulla costruzione di un acquario nel molo principale del porto di Termini Imerese (già prevista peraltro dal piano portuale) struttura che dovrebbe originare un fatturato di circa 7 milioni annui (35 milioni indotti) come illustrato da Vincenzo Mantia. L’area interessata è di circa 40.000 metri quadri, mentre la superficie coperta dell’acquario sarebbe di circa 8000 metri quadri, con aree destinate ai bambini ed aree relax per gli adulti. Di assoluto interesse sembrerebbe anche la politica energetica proposta. L’acquario può costituire il primo di una filiera di “grossi attrattori turistici” che si potrebbe insediare nel nostro territorio, il quale ha tutte le carte in regola per presentarsi come primo in tutto il territorio regionale, in virtù anche della constatazione che tutte le ricerche di mercato lo hanno individuato come interessante per le potenzialità economiche che potrebbero svilupparsi.L’Ing. Vincenzo Mantia, ideatore del modello turistico proposto, ha manifestato la sua volontà a donare gratuitamente il progetto sinora realizzato e portato avanti meticolosamente con tanta tenacia.
Per queste ragioni si è unanimemente condiviso l’intento di proseguire nel percorso indicato dall’Ing. Vincenzo Mantia che prevede l’elaborazione e l’ufficializzazione del progetto di fattibilità agli enti preposti, e a tal fine l’amministrazione ha deciso di conferirgli apposito incarico professionale per elaborare in modo ancora più puntale il modello turistico proposto.
Vincenzo Mantia si è dichiarato disponibile ad accettare l’incarico, rinunciando alle proprie competenze professionali e donando all’intera cittadina la sua professionalità. L’Amministrazione comunale si farà carico esclusivamente di coprire le spese vive per portare avanti questa progettualità garantendo quanto necessario.
La giunta si è impegnata, su proposta dell’Ing. Mantia, ad istituire un apposito “capitolo di bilancio” al fine di sostenere le spese vive necessarie per la realizzazione della fase progettuale: tale scelta garantirà, quale che sia la prossima amministrazione nel mese di giugno, continuità e concretezza al progetto.
L’Amministrazione comunale guidata da Totò Burrafato intende in tal modo dare pieno ascolto a tutti coloro che sostengono il programma http://www.sipuofare.eu ed iniziare a prepararsi a una possibile riconversione turistica del territorio, laddove dovessero fallire i tentativi messi in campo per la reindustrializzazione post Fiat, nel rispetto del malessere e della dignità dei cassaintegrati.
La formalizzazione degli impegni concordati e la presentazione di come l’acquario si inserisce nella programmazione dello sviluppo turistico pianificata da questa amministrazione nel corso dei cinque anni di governo saranno oggetto di una prossima giunta comunale in streaming ed aperta al pubblico.

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