De Vincenti: Il 14 settembre nuovo tavolo di confronto. La Fim Cisl: Blutec non mantiene gli impegni

Durante la direzione del Pd, alcuni lavoratori di Termini Imerese hanno organizzato un sit in di fronte alla sede di Santa Maria delle Fratte a Roma. Diversi i politici e gli esponenti del governo che si sono fermati ad ascoltare le loro istanze. Tra questi, anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti, che ha annunciato un tavolo con i sindacati per il prossimo 14 settembre.
Ma i sindacati continuano a lanciare l’allarme sul piano proposto dalla società Blutec. “Non mi pare una grande notizia per i lavoratori di Termini Imerese un nuovo incontro a metà di settembre”. Lo dichiara Ferdinando Uliano segretario nazionale Fim-Cisl sulla vicenda legata al rilancio dell’ex stabilimento Fiat. “Era già ampiamente noto e informalmente ci era stato già comunicato che a metà di settembre ci sarebbe stata la convocazione. Del resto – precisa Uliano – l’autorizzazione al pagamento della Cig scade a fine settembre e già quello, con la mancanza d’investimenti diventerebbe un problema. L’unica produzione a quantità industriale ad oggi per quello stabilimento sono stati i tavoli che senza una concreta soluzione industriale non servono ai lavoratori. Il governo deve comunicarci se esiste un altro soggetto industriale che subentri a Blutec. Questa sarebbe l’unica vera notizia in coerenza con gli impegni assunti da Renzi sullo stabilimento siciliano. Il resto rischia di essere l’ennesimo teatrino estivo della politica a cui noi non ci prestiamo” conclude Uliano.
Blutec è una società appositamente creata da Metec che fa capo al gruppo Rgz di Roberto Ginatta, che possiede anche la ex Magneti Marelli, la Stola e partecipazioni di altre aziende di componenti e progettazione auto. Vicino a Umberto e Andrea Agnelli, con il quale è socio in alcune attività, alcuni anni fa tentò di comprare la Einaudi dalla famiglia Berlusconi. È sposato con Gloria Cravotto, discendente degli editori Treves, e il cui nome compare nella ricapitalizzazione della Newco Roveri, finanziaria della famiglia Agnelli. Anche i due figli di Ginatta, Mario e Matteo, sono nell’orbita Agnelli con partecipazioni nella La Holding di Lapo Elkann e in una sua controllata. L’estate scorsa l’azienda si era fatta avanti con il ministero guidato da Federica Guidi e con la Regione Puglia per rilevare la Om Carrelli di Bari e salvare i 217 dipendenti in mobilità. Ma in autunno, dopo mesi di trattative con governo e sindacati pugliesi, tutto si è risolto in un nulla di fatto.

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