Contributo straordinario finalizzato al superamento di una situazione eccezionale

Con delibera di consiglio comunale n. 344 del 12.12.1991 è stato approvato il regolamento comunale per i servizi Socio – assistenziali, modificato successivamente con delibera di consiglio comunale n. 265 del 21.07.2000 che al capo regola l’assistenza economica ai cittadini in stato di bisogno, individuando all’art. 8, tra le forme di intervento, l’assegno economicostraordinario consistente nell’erogazione in un contributo una tantum, finalizzato al superamento di una situazione eccezionale.

L’art. 24 del summenzionato regolamento prevede che il contributo straordinario può essere finalizzato alla realizzazione di un piano di intervento, formulato dal Servizio Sociale Professionale o dall’ASL, che ne motivino la necessità. La valutazione dello stato di bisogno, ai sensi del summenzionato art. 24, compete esclusivamente al Servizio Sociale professionale, cui spetta di assegnare ad ogni richiesta un ordine di priorità nonché svolgere compitidi accertamento dello stato reale di bisogno e di proposta in ordine all’entità ed alle modalità di erogazione del contributo finanziario od in alternativadi altra forma di intervento;

L’Amministrazione comunale, con la delibera approvata, ha ritenuto di dover impartire specifiche direttive per il Servizio Sociale Professionale circala formulazione del piano di intervento attraverso cui corrispondere l’assegno economico straordinario ai soggetti in stato di bisogno, in modo tale da implementare le forme di collaborazione con il Comune, impegnando isoggetti destinatari dell’intervento assistenziale in attività di prestazione d’operaa vantaggio della collettività residente sul territorio comunale che nonpotranno superare i quattro mesi nell’anno solare e con una presenza giornaliera di tre ore. Ed in particolare, in via sperimentale, per l’anno 2010, è stato stabilitoche il contributo straordinario, disposto con ordinanza sindacale, su valutazione e proposta del Servizio Sociale Professionale dovrà, per il futuro, essere erogato attraverso l’avvio di progetti consistenti nello svolgimento di attività di pubblico interesse in ambito comunale. La misura del contributo straordinario sarà pari alla soglia minima direddito indispensabile a garantire il livello minimo di soddisfazione delleesigenze fondamentali di vita, calcolata sulla base della pensione minima INPS dei lavoratori dipendenti (Euro 300,00 mensili oltre la copertura assicurativae gli eventuali oneri per legge a carico dell’Ente). E’ ovviamente mantenuta l’erogazione del contributo straordinario a favoredi soggetti con grave e documentata e urgente difficoltà, nei confronti deiquali non è possibile avviare alcuna attività di pubblico interesse. Obiettivo del presente atto di indirizzo è di evitare che l’assistenza economica possa tradursi in mero assistenzialismo, incentivando piuttostolo svolgimento di attività di pubblico interesse da parte dei soggetti che, trovandosi in condizioni di bisogno, spesso sono relegate ai marginisociali, in modo da favorire il loro inserimento sociale mediante l’assegnazione di un’attività civica nell’ambito dei vari servizi comunali (sorveglianza epiccola manutenzione presso verde pubblico, impianti sportivi, cimitero, scuole,figure d’appoggio a soggetti deboli con autonomia limitata).

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