Un sognatore, ma con i piedi per terra, appassionato puro e vero amante della Targa Florio. Nuccio Salemi era tutto questo. Termitano doc, all’età di 63 anni è venuto a mancare oggi, l’ultimo giorno di agosto, piegato da una malattia che non gli ha dato tregua.
Salemi aveva iniziato a collaborare attivamente con l’organizzazione della Targa Florio Rally nel 2006 e in seguito era diventato un uomo di fiducia dello scomparso Antonio Marasco, presidente dell’Automobile Club Palermo dal 2007 al 2014.
Negli ultimi anni, si era occupato soprattutto di quella che era in un certo senso ritenuta la sua creatura ovvero il Museo del Motorismo Siciliano e della Targa Florio, a Termini Imerese, ricoprendone la carica di curatore e conservatore. Un impegno che aveva assunto mosso dal grande amore che aveva per la propria terra e per le sue tradizioni automobilistiche. Tanto che da quel “luogo sacro” sono recentemente transitati anche alcuni dei personaggi che hanno fatto la storia delle corse. Personaggi che hanno firmato, come in una sorta di boulevard hollywoodiano, il muro delle star: da Nino Vaccarella a Sandro Munari, Brian Redman e così via dicendo.
Il Museo ospita in maniera permanente vetture e cimeli d’ogni genere: foto, trofei, caschi appartenuti a grandi campioni, riviste, libri. Ai gioielli di casa si aggiungono le esposizioni temporanee di bolidi fatti arrivare da ogni parte del pianeta. Appassionato di motorsport, Salemi ha coltivato relazioni con piloti e manager e intratteneva rapporti con leggende dell’automobilismo e con i grandi protagonisti della gara madonita, la più antica al mondo.
Convinto che la Targa Florio sia un patrimonio da tutelare, non si preoccupava di mescolare il suo ruolo di storico dell’automobilismo e di organizzatore con quello di tuttofare. Resteranno storiche le sue battaglie contro l’abbandono di Floriopoli e anzi il rilancio delle antiche tribune della Targa Florio, riuscì a creare un grande clamore mediatico contro la scellerata idea di abbattere le tribune per una variante stradale e ferroviaria che avrebbe sventrato il luogo simbolo della storia e della cultura motoristica più antica del mondo.
Ma di “Nuccio”, oltre alla sua grande passione, verrà ricordata la gentilezza e disponibilità. I funerali verranno celebrati domani, venerdì 1 settembre, alle 10.30, presso la chiesa di San Nicola di Bari di Termini Imerese. Ai familiari vanno le più sentite condoglianze da parte della redazione di Sicilia Motori.
“Stamattina una chiamata che mai avrei voluto ricevere. Ci eravamo sentiti alcuni giorni fa per organizzare la partecipazione del Museo del Motorismo Siciliano e della Targa Florio al carnevale estivo. Tu, sempre disponibile, sempre attento alla promozione della nostra Termini Imerese, hai risposto: “Ci saremo, io non sono tanto in forma, ma ci saremo, Mariù!”. E io: “Nuccio che succede?! Non farmi preoccupare.” Mi hai risposto con un semplice “❤️”.
Solo un genio, un visionario appassionato, innamorato profondamente della Targa Florio e della sua Termini Imerese come Nuccio Salemi poteva trasformare un ex mattatoio comunale in un Museo dell’automobilismo apprezzato in tutto il mondo. Non riesco ancora a crederci. Ci mancherai. Mi mancherai”. Su Facebook il saluto a Nuccio Salemi da parte del sindaco di Termini Imerese, Maria Terranova.
“Con la scomparsa di Nuccio Salemi se ne va non solo un grande appassionato della Targa Florio, ma una figura che con il suo impegno concreto ha voluto donare ulteriore lustro alla storica corsa automobilistica conosciuta in tutto il mondo. Il Museo della Targa Florio e del motorismo siciliano, infatti, rappresenta uno scrigno di cimeli che mette in risalto la corsa, da intendersi anche come patrimonio storico e culturale del territorio. Da parte mia e della Città Metropolitana il cordoglio e la vicinanza ai familiari di Nuccio Salemi”. Così il sindaco della Città Metropolitana di Palermo Roberto Lagalla.
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