Chi salverà I precari del comune: gli amministratori Comunali o la Regione Siciliana?

Questa mattina si è svolta l’assemblea sindacale del personale precario del Comune di Termini Imerese, alla quale hanno partecipato anche alcuni esponenti politici.
Abbiamo sentito l’RSU Comunale e responsabile territoriale CSA Riccardo Mantia il quale ci ha spiegato la situazione: ad oggi il Comune non può attuare la legge regionale per la trasformazione dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato perchè non ci sono i bilanci in regola, si deve ancora approvare il bilancio consuntivo 2016, ciò nonostante se le previsioni dell’assessore al bilancio Mineo saranno rispettate potrebbe essere l’unica strada percorribile; l’altra possibilità non attuabile però per i 78 precari del Comune di Termini Imerese sarebbe la RESAIS: non attuabile perchè la Regione Siciliana l’ha prevista solo per quei comuni che sono in dissesto finanziario o in predissesto, e, a scanso di equivoci, il nostro comune non ha i presupposti per un dissesto.(la RESAIS spa è Società costituita in Palermo, ha per oggetto la gestione, in virtù delle vigenti disposizioni di leggi regionali, del personale già dipendente degli Enti Economici AZASI, EMS ed ESPI, nonché delle società a totale partecipazione dagli stessi controllate. La Resais S.p.A. può altresì svolgere altre attività ad essa affidate dalle leggi della Regione Siciliana.)
Mantia fa un po i conti sulla situazione dell’organico oggi e in prospettiva a fine 2019 e nella peggiore delle ipotesi dal primo gennaio 2020: i dipendenti totali in forza al Comune sono 231, entro il 2019 andranno in pensione 16 dipendenti, dunque resterebbero 215 di cui 78 precari a cui se non dovesse essere trovata una soluzione condannerebbero il Comune al collasso con soli 137 impiegati, ovvero quasi 100 in meno.
I vigili urbani, ad esempio, passerebbero dalle 28 unità di oggi a 22 a fine 2019 che potrebbero diventare 17 senza i 5 contrattisti.
Mantia ci riferisce che l’onorevole Regionale del M5S Sunseri ha dato due notizie: la prima è che inserirà all’ordine del giorno in assemblea un emendamento per ritardare da giugno a settembre la scadenza delle richieste di adesione alla RESAIS, e questo slittamento è quasi certamente fattibile; la seconda è che proporrà un emendamento per inserire alla RESAIS anche i precari dei comuni che non hanno i bilanci approvati, questo emendamento però è di difficle attuazione, in quanto è necessaria principalmente la copertura finanziaria alla RESAIS in base al conteggio dei precari da stabilizzare per tutti quei comuni nelle stessa situazione del nostro, il tutto in tempi estremamenti stretti.
L’assessore al bilancio del Comune, Mineo, raggiunto nel pomeriggio da una delegazione di precari al palazzo comunale ha rasserenato gli animi dichiarando che il bilancio 2016 è pronto e che il 2017 è praticamente finito e che fino al giorno in cui si insedierà il commissario farà tutto il possibile per terminare il lavoro iniziato e poter dare la possibilità al consiglio comunale di votare i bilanci che daranno la possibilità di stabilizzare i precari.
La migliore soluzione duqnue nelle mani della regione siciliana che potrebbe chiudere il discorso con il doppio vantaggio: la stabilizzazione definitivamente dei precari e l’alleggerimento della spesa per i 78 precari stabilizzati alla RESAIS dalle casse comunali.

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